La querelle sorta al Liceo di Bellinzona dopo l'avvio di un' indagine amministrativa contro un docente continua ad essere alimentata dagli scambi epistolari. All'albo è apparsa una lettera di spiegazioni scritta dall'insegnante ai suoi allievi che l'hanno appesa all'albo dell'istituto contro la volontà della direzione.
Nel testo il docente si scusa se quelli che definisce "la mia satira e il mio humor" non sono stati apprezzati da tutti, ma assicura "non ho mai insultato nessun allievo, non ho mai imprecato, non mi sono mai presentato a lezione in condizioni sopra le righe", come invece emergerebbe dalle frasi segnalate da alcune allieve che hanno portato il Dipartimento ad aprire il procedimento amministrativo.
"Così come sono state presentate, a brani e spezzoni, singolarizzate ed enucleate dal contesto generale, le frasi riportate appaiono altamente scioccanti". In realtà, si legge nella lettera, "lo sono assai meno se contestualizzate nella completezza del discorso di cui fanno effettivamente parte".
Diem