“Vengo qui invece di andare in palestra. Questa è una palestra più… comunicativa!”. Sui due viali del ristorante Sociale di Riva San Vitale, Irene Petraglio organizza, insieme ad altri volontari, le coppie tra le ragazze e i ragazzi diversamente abili che si allenano per le gare con bocce e pallino. Gli iscritti al Gruppo bocce di Sport insieme Mendrisiotto sono 16. Molti provengono dal vicino Istituto San Pietro Canisio, altri hanno la loro attività e non solo nei laboratori protetti.
CSI 18.00 del 26.12.2019: il servizio di Alessandro Broggini
RSI Info 26.12.2019, 19:08
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Un appuntamento fisso, quello del martedì. Si respira entusiasmo, sano agonismo e – nei miei confronti – tanta curiosità e voglia di farti sentire “dei loro”. “Sono ragazzi spontanei – continua Petraglio. C’è qualcosa che va al di là della semplice empatia. Sono contenti, hanno sempre qualcosa da raccontare, sono positivi, sanno condividere”.
Un salutare approccio allo sport, indipendentemente dalla disciplina. Inutile chiedere loro perché han scelto le bocce: la risposta è “guarda che noi facciamo anche sci, basket e tanto altro”, perché “ci piace tantissimo. Lo sport – chiosa in maniera disarmante uno di loro – è fatto così!”.