Le cause della tragedia avvenuta a Sierre (VS) il 13 marzo scorso, che ha coinvolto una scolaresca belga, sono probabilmente umane. Lo ha dichiarato oggi a Bruxelles il procuratore del Vallese centrale, Olivier Elsig, escludendo avarie tecniche del torpedone o altri elementi relativi alla carreggiata o al traffico.
Gli inquirenti vallesani hanno informato in precedenza le famiglie belga delle vittime sui risultati delle 2 perizie condotte sul veicolo e sul tachigrafo. Nell'incidente persero la vita 28 persone, fra cui 22 ragazzi ed altri 24 giovani rimasero feriti.
La ricostruzione del dramma
Gallery image - Incidente di Sierre, non fu un guasto
Il pullman partito verso le 19:45 da St-Luc, nella valle d'Anniviers, stava riportando nelle Fiandre una comitiva di adolescenti, venuta passare la settimana bianca nel Vallese. Il torpedone, dopo quasi un'ora e mezzo di viaggio si è schiantato contro la parete di una nicchia di sosta dell'autostrada all'altezza di Sierre alle 21:12, appena 2 minuti dopo il cambio degli autisti. La velocità al momento dell'incidente era di 99-101 km/h, conforme al limite di 100 km/h autorizzato nella galleria in cui è avvenuto lo schianto, spiega in un comunicato il Ministero pubblico vallesano.
Nessuna frenata
A 75 metri dal punto d'impatto, il torpedone ha urtato dapprima il ciglio destro della strada, poi vi è salito e ha proseguito la traiettoria, senza che siano stati notati cambiamenti significativi di direzione, né frenate. Le analisi svolte sul torpedone, dal canto loro, non hanno rivelato difettosità tecniche o problemi di manutenzione.
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Niente alcool
Come detto allo stadio attuale dell'inchiesta sono stati esclusi altri fattori, quali l'intervento di terze persone o veicoli, un difetto del rivestimento stradale o delle infrastrutture della galleria, nonché la presenza di alcool nell'organismo dell'autista. «Le indagini si concentrano ormai su una causa legata al conducente del torpedone», conclude la nota.