Ticino e Grigioni

Lotta alle PFAS: Italia e Svizzera a confronto su inquinanti eterni

Al LAC di Lugano si discute il futuro della salute ambientale e ai microfoni di Alphaville gli esperti Nicola Solcà e Daniele Barbone condividono alcune riflessioni su queste sostanze nocive

  • Oggi, 16:28
acqua inquinata
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Di: Alphaville/AC 

Al LAC di Lugano si è tenuto martedì il congresso “Focus on PFAS: inquinanti eterni, un confronto tra Italia e Svizzera”, organizzato dalla Fondazione Erica, attiva nella divulgazione scientifica, in particolare sulle PFAS. La giornata ha posto l’accento sul confronto tra Italia e Svizzera, riunendo esperti provenienti dal mondo accademico, industriale e istituzionale. Nicola Solcà, della Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere (CIPAIS), e Daniele Barbone, coordinatore della Commissione Acque Potabili di Utilitalia e amministratore delegato di Acqua Novara VCO, hanno condiviso alcune riflessioni ai microfoni di Alphaville .

L’Italia si muove nel solco di una direttiva europea che regolamenta le acque potabili. Tale disposizione stabilisce limiti precisi per 20 sostanze, che entreranno in vigore nei singoli Paesi dell’UE a partire dal 2026. Sarà quindi necessario intervenire per rimuoverle dalla matrice idrica.

La Svizzera, pur non facendo parte dell’UE, lavora in modo indipendente, mantenendo però un’attenzione costante su quanto accade in Europa. “Nel 2023 sono stati adottati i valori europei per le derrate alimentari di origine animale, che rappresentano uno dei principali fattori di esposizione per la popolazione”, afferma Nicola Solcà.

Entrambi gli esperti concordano sulla necessità di adottare un approccio preventivo, collaborando con le industrie per ridurre l’uso dei PFAS. “La scelta politica su quanto alzare l’asticella è difficile, ma fondamentale per comprendere la portata del problema nei prossimi anni”, aggiunge Solcà.

In Svizzera, il Canton Ticino ha già avviato iniziative concrete, come la sostituzione degli schiumogeni utilizzati dai pompieri con prodotti privi di PFAS. In Italia, Barbone evidenzia l’importanza di coinvolgere le associazioni imprenditoriali per sensibilizzare le aziende.

Gli esperti sottolineano come la questione dei PFAS sia strettamente legata a temi più ampi, dalle politiche dei trasporti all’inquinamento da microplastiche. “È una sfida che si può definire epocale”, commenta Solcà.

Il convegno ha dimostrato la crescente attenzione verso questa problematica. Come conclude Barbone: “Il tema delle PFAS, insieme al cambiamento climatico, rappresenta la più grande sfida ambientale della nostra epoca”.

26:50

I PFAS, gli inquinanti eterni 

Alphaville 30.09.2025, 12:00

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  • Enrico Bianda
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