Ticino e Grigioni

Lugano più vicina ai suoi anziani

La Divisione Socialità avvia un progetto pilota con questionari e consulenze per monitorare il benessere degli over 70 e contrastarne l’isolamento

  • 21 luglio, 20:14
  • 22 luglio, 08:24
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Lugano più vicina ai suoi anziani

SEIDISERA 21.07.2025, 18:00

  • Keystone
Di: SEIDISERA/Tieffe 

La solitudine è una delle sfide più urgenti per la popolazione anziana. A Lugano, molti over 70 vivono senza una rete sociale solida, spesso senza familiari vicini o amici con cui condividere la quotidianità.

Per rispondere a questa esigenza, la Divisione Socialità del Comune ha avviato un progetto pilota che combina un questionario inviato a quasi 10’000 persone con consulenze individuali offerte nella sede comunale. Gli anziani vengono ascoltati e, se necessario, orientati verso i servizi già presenti sul territorio.

Intervistata da Luca Berti per SEIDISERA, la direttrice della divisione, Sabrina Antorini Massa, ha spiegato che l’obiettivo è “capire quali sono gli anziani che hanno una rete sociale fragile, quindi magari hanno pochi familiari e attorno a loro non hanno persone che possono prenderseli a carico”. Insomma, quelli che rischiano di essere veramente in solitudine. Il progetto, ha aggiunto, nasce dalla volontà di monitorare meglio la situazione degli over 70 e raccogliere dati utili per orientare le politiche sociali del prossimo decennio.

Finora sono rientrati circa 800 questionari e sono già state effettuate un centinaio di consulenze, con una cinquantina di richieste ancora in attesa. L’obiettivo è raggiungere almeno 1’700 risposte entro settembre, per ottenere un quadro statistico rappresentativo.

Sempre ai microfoni di SEIDISERA, Ivonne Vanini, responsabile delle consulenze, ha confermato che le richieste più frequenti riguardano la solitudine, ma anche problemi pratici e burocratici. Il questionario, sebbene dettagliato, è stato pensato per coprire un ampio spettro di temi, dal tempo libero alla salute.

Il progetto potrebbe proseguire anche oltre settembre, con l’idea di mantenere uno sportello settimanale. Come ha dichiarato Antorini Massa: “Cominciamo a intravedere che ce ne sono diversi che hanno bisogno di un orientamento verso dei servizi che comunque sul territorio ci sono e questo è importante segnalarlo. Noi non vogliamo sostituirci ai servizi che già ci sono”.

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