Migliore accesso alle sentenze

In Ticino il sistema di pubblicazione delle procedure giudiziarie, come sentenze e udienze, sarà migliorato. Lo ha deciso il Gran Consiglio con 69 voti favorevoli, uno contrario e un astenuto.

Rispondendo alla mozione di Sabrina Aldi della Lega dei Ticinesi e di Fiorenzo Dadò del Centro, lo stesso Consiglio di Stato aveva ammesso che la situazione attuale non è soddisfacente perché non garantisce la trasparenza della giustizia, non si rispetta la Costituzione e non permette la libertà d'informazione.

Nel suo messaggio di gennaio, il Governo annunciava di voler avviare il mese successivo dei lavori e lunedì in aula il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha fornito un dettaglio in più.

"Il Consiglio di Stato - ha riferito - è d'accordo di seguire quanto proposto nella mozione e dovremo farlo in maniera intelligente, proprio per evitare di aumentare il numero di risorse necessarie, perché oggi tutte le sentenze vengono ancora "anonimizzate" da singole persone". L'obiettivo, prosegue, sarà quello di dotarsi, per esempio, di strumenti informatici, nuovi software magari grazie anche all'intelligenza artificiale per anonimizzare tutte le sentenze, soprattutto delle prime istanze civili quindi le preture distrettuali che - conclude Gobbi - operano ancora come singole autorità.

Nel ramo penale la pubblicazione di sentenze e udienze è già in parte prassi, molto più discontinua è invece la situazione in ambito amministrativo e civile. Nella mozione si chiedeva inoltre di ispirarsi al Tribunale federale, al Tribunale federale penale e al Tribunale amministrativo federale che pubblicano tutte le loro sentenze pochi giorni dopo che le parti ne sono in possesso.