A 10 anni dall’attentato terroristico del Caffè Argana in cui morirono i tre amici con cui era in Marocco, Morena Pedruzzi, l’unica ticinese sopravvissuta alla strage nella medina di Marrakech del 28 aprile 2011, ha deciso di rompere il silenzio. Si è raccontata in un libro e ha deciso di portare la sua testimonianza anche al "Gioco del Mondo" che diffonderà l’intervista integrale domenica alle 19.20 su RSI LA1.
Il libro, da sabato in libreria, si intitola: Risollevarsi: la mia vita dopo un attentato terroristico. Edito dall'iet, narra di un percorso di sofferenza e guarigione iniziato il giorno nel quale, a 27 anni, è improvvisamente finita la sua gioventù. La drammatica sofferenza provocata dalle bombe degli estremisti islamici che uccisero 17 persone, tra cui Corrado "Mondo" Mondada, Cristina "Chichi" Caccia e André Da Silva Costa. Ma narra anche della guarigione. Prima dalle ferite del corpo. Poi da quelle dello spirito e della mente, alla ricerca di un nuovo inizio.
Presentazione a Faido
Il libro che, come lei stessa afferma ai microfoni RSI, apre il terzo atto della vita di Morena Pedruzzi sarà presentato ufficialmente il 27 novembre alle 17 nell'aula magna del Centro Scolastico di Faido, il paese dove è nata.