In Ticino sarà inaugurata sabato a Giubiasco la nuova moschea; sarà un punto di riferimento per tutta la comunità islamica del Sopraceneri. Il luogo di culto arriva dopo decenni di provvisorietà e mancanza di spazi. SEIDISERA della RSI l’ha visitata, incontrando anche l’imam Luan Af-matai.
Numeri precisi sulla comunità islamica del Sopraceneri non ce ne sono. Tuttavia può essere stimata in circa 3’500 persone, prevalentemente di origine albanese e turca, e nel suo insieme raccoglie venti nazionalità. “La grandezza dello spazio per la preghiera è raddoppiato, quindi siamo contentissimi. Adesso lo spazio è sufficiente, basta per le preghiere del venerdì - spiega l’imam Luan Af-matai -. Però, poiché la comunità è molto grande, continueremo a fare le preghiere e le due feste annuali negli spazi fuori dalla moschea”.
L’ambiente è sobrio, riconoscibile in alcuni dei simboli classici della religione, dall’ottagono al centro del soffitto, ad alcune citazioni tratte dai versetti del Corano. Questo è un luogo di preghiera e non c’è spazio per altre cose, solo per la pace e basta”, sottolinea l’imam.
E dopo due anni per preparare e arredare la struttura, ora è tempo dell’inaugurazione. “Abbiamo invitato anche le autorità istituzionali, religiosi, musulmani e cristiani ma anche laici. Verranno persone dal Canton Ticino ma anche dalla Svizzera e dall’estero”, sottolinea l’imam.