Sulla Società di navigazione del lago di Lugano (SNL), un incontro si è svolto a Bellinzona oggi, lunedì, fra i sindacati e il Consiglio di Stato. Al Governo è stata così rivolta la richiesta di aprire una procedura di conciliazione con la società, la quale in estate ha annunciato tagli al personale e annunciato la disdetta dei contratti collettivi di lavoro da tempo in essere con SEV, OCST e UNIA. Per parte sua la direzione della SNL aveva già incontrato l’Esecutivo.
Il Cantone, ricordiamo, è azionista di minoranza di SNL. Al termine dei colloqui odierni Norman Gobbi ha incontrato i media e non ha lesinato critiche su come viene gestita la società. Intanto si parla della possibilità che, in un futuro a medio-lungo termine, non sia più SNL a gestire la tratta sul Lago Maggiore. “Nel 2017 il Consiglio di Stato”, ha rilevato il suo presidente, “è subentrato in un finanziamento di un’attività che fino a quel momento non era finanziata dal settore pubblico”. Ciò è stato “un errore”, ha aggiunto, “proprio perché ha aperto il fronte a delle attese di carattere finanziario che non possono essere corrisposte”.

Sulla situazione di SNL, il presidente del Consiglio di Stato si è espresso oggi ai microfoni di SEIDISERA
Quanto alla situazione del servizio sul Verbano, “è vero” che essa “non è qualitativamente rispondente a quello che ci si attende”, proprio “perché sono state disattese determinate attività”. Gobbi, ai microfoni di SEIDISERA, ha in questo senso citato “la manutenzione ordinaria dei pontili”, come pure “il trasporto corretto di turisti che erano” sulle isole di Brissago e che “non hanno potuto essere trasportati a riva”.
Tra questi, “anche dei confederati in sedia a rotelle”. Si tratta quindi “davvero di un disservizio” che getta delle “ombre sull’attività di SNL, non solo sul Lago Maggiore, ma in generale”, ha concluso il presidente del Governo ticinese.

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Notiziario 13.10.2025, 17:00
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