Ticino e Grigioni

Pozzo Polenta, ordinato il risanamento

Il Cantone ha chiesto alla società che gestisce la stazione di servizio di preparare - a sue spese - un progetto per la sistemazione dell’area, con tanto di smantellamento degli impianti

  • 09.02.2024, 19:37
  • 09.02.2024, 20:17
03:05

Pozzo Polenta: il Cantone torna alla carica

SEIDISERA 09.02.2024, 18:11

  • Immagine d'archivio Tipress
Di: SEIDISERA/RSI Info 

L’inquinamento del Pozzo Polenta a Morbio Inferiore, emerso nel 2008, torna sotto i riflettori della cronaca: il Cantone ha infatti chiesto alla ECSA Energy SA (la società che gestisce la stazione di servizio al Centro Breggia a Balerna) di preparare a sue spese un progetto per il risanamento dell’area contaminata. Secondo quanto anticipato dal settimanale L’Informatore, la decisione risale allo scorso 12 ottobre, ma è stata resa nota soltanto ora.

L’inchiesta penale è caduta in prescrizione, mentre l’indagine amministrativa è in corso da anni. “Però siamo arrivati all’emanazione di un ordine di preparare il progetto di risanamento” afferma ai microfoni della RSI il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio. Un progetto che contempli, ha aggiunto, anche lo smantellamento degli impianti. “L’attuale conduttore della stazione di servizio ha un contratto in scadenza alla fine del prossimo anno”.

La richiesta è stata formulata sulla base di un rapporto “redatto di comune intesa” secondo cui il sito è da risanare. “La decisione sui costi sarà presa in un secondo momento” precisa ancora Zali, spiegando che “andranno attribuite le responsabilità tra il proprietario del fondo e chi ha causato l’inquinamento”. Anche questa è una questione controversa “poiché è in discussione quale delle gestioni della stazione abbia provocato i rilasci di carburante”.

Le richieste sono state respinte dalla ECSA Energy SA, che fa sapere di aver inoltrato ricorso. Il legale della società Gianluca Padlina denuncia una fuga di notizie imprecise che rischiano di creare confusione. “Tutto il procedimento penale è stato diretto esclusivamente contro i responsabili di ECSA. Tutte le installazioni in uso da parte di ECSA sono state passate al vaglio dalle autorità inquirenti e sono risultate essere perfettamente stagne”.

Aggiunge Padlina: “ECSA ha sempre indicato che le indagini avrebbero dovuto essere riguardare anche le vecchie installazioni dismesse prima del momento in cui aveva preso in locazione la stazione di servizio. Nel momento in cui queste installazioni sono state esaminate, queste sono risultate essere difettose, con buchi e crepe”. Alla luce di quanto emerso nell’ambito della procedura amministrativa, ECSA ritiene quindi “inaccettabile che sia imposto a lei di anticipare le spese per il progetto di risanamento” conclude Padlina.

03:15

Pozzo Polenta, terreno da risanare

Il Quotidiano 09.02.2024, 19:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare