Sono oltre 400 i cacciatori che a partire da sabato potranno dare la caccia al lupo. E per la prima volta ci sarà tutto il periodo venatorio a disposizione. Le regole sono chiare dice il Cantone.
E qualcosa di diverso rispetto al 2024 c’è, perché il via libera federale alla collaborazione tra Cantone e cacciatori ticinesi è giunta tempestivamente. “L’anno scorso le decisioni ed il parere di Berna erano arrivate tardi e quindi abbiamo collaborato solo nel periodo finale della caccia. Quest’anno invece la collaborazione andrà avanti per tutto il periodo della caccia alta e quindi le possibilità di portare a termine gli ordini sarà più alta“, spiega Tiziano Putelli, capo dell’Ufficio caccia e pesca ticinese.
Perché in Ticino sono 430 i cacciatori formati e idonei a collaborare, di cui 300 formati l’anno scorso e gli altri quest’anno. Questi i requisiti necessari per partecipare: essere abilitati alla caccia da almeno 5 anni e non aver subito ritiri della patente da 10 anni.
Fino a gennaio 2026 la regolazione proattiva del lupo in Ticino riguarderà i branchi Bedretto, Madom e Carvina, per il quale l’ordine emanato da Bellinzona prevede la rimozione completa.
Come si apprestano a vivere questo momento i cacciatori? “Il cacciatore ticinese non è abituato a vedere i lupi, quindi bisognerà valutare bene le regole di ingaggio”, rende attenti Davide Corti, presidente della Federazione dei cacciatori.

Lupo ibrido in Ticino
Telegiornale 04.09.2025, 12:30
https://rsi.cue.rsi.ch/info/ticino-grigioni-e-insubria/La-convivenza-con-il-lupo-%C3%A8-possibile-il-caso-di-Ai%C3%B3n-in-Calanca--3028712.html