Dieci persone sospettate di aver fornito aiuto materiale o indiretto all’organizzazione dell’attentato di Nizza del 14 luglio sono state fermate lunedì mattina. Tutte sono state poste in detenzione preventiva per le prossime 96 ore, affermano fonti vicine al dossier. Sempre secondo indiscrezioni, molti dei sospettati provengono dai paesi dell’Est.
L’attacco è avvenuto durante la festa nazionale francese lungo l’affollata Promenade des Anglais, nel giorno in cui il presidente François Hollande aveva deciso di togliere lo stato d’emergenza. La carneficina, perpetrata con un camion da Mohamed Lahouaiej Bouhlel (ucciso), ha provocato la morte di 86 persone, tra cui una ticinese, e 300 feriti. E’ stato rivendicato dall’autoproclamato Stato Islamico.
AFP/AlesS