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Campidoglio, "tentativo di colpo di Stato"

La commissione che indaga sul 6 gennaio 2021 ha tenuto la sua prima audizione - Accuse dirette a Donald Trump

  • 10 giugno 2022, 09:14
  • 23 giugno 2023, 20:13

RG 07.00 del 10.06.2022 La diretta di Andrea Vosti

RSI Mondo 10.06.2022, 09:12

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Di: AFP/pon

L'assalto al Campidoglio è stato "il momento culminante di un tentativo di colpo di Stato": un anno e mezzo dopo gli avvenimenti del 6 gennaio 2021 a Washington, è questa la convinzione di una commissione d'inchiesta, che pone Donald Trump al centro di un complotto volto a mantenerlo al potere. Una folla aveva preso d'assalto uno dei simboli della democrazia statunitense dopo gli "incoraggiamenti" del presidente uscente, ha dichiarato il capo dell'organo investigativo, Bennie Thompson, in apertura di una serie di sei o otto audizioni (la seconda è in programma lunedì prossimo) che dovranno provare l'esistenza di un'operazione deliberatamente indirizzata a rovesciare il risultato delle elezioni del dicembre 2020. Non di un procedimento penale si tratta, ma di una sorta di processo pubblico a uso e consumo dei cittadini americani.

La polizia venne assalita

La polizia venne assalita

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Le immagini del 6 gennaio 2021

Per appoggiare questa tesi sono state diffuse immagini inedite e violente, in cui una marea umana se la prende con i poliziotti a difesa del Campidoglio, esortando a "impiccare" il vicepresidente Mike Pence per non aver rovesciato l'esito delle urne. Un manifestante vi legge al megafono i tweet di Trump davanti a una folla in delirio. "Non era una visita turistica", ha detto Thompson, alludendo alla tesi di chi minimizza i fatti. Sovrapposte a quelle immagini, sono state mostrate le dichiarazioni di Trump, che parlava di "manifestanti pacifici".

I sette deputati democratici e due repubblicani che compongono la commissione hanno già ascoltato oltre 1'000 testimoni fra cui due dei figli dell'ex presidente e spulciato 140'000 documenti per far luce sui gesti precisi di Trump prima, durante e dopo l'evento che ha fatto tremare il Paese. Fra i testimoni, anche Caroline Edwards, prima poliziotta ferita nella sommossa, e Nick Quested, autore del documentario, che durante la giornata aveva seguito i "Proud Boys", una milizia di estrema destra. Sono state mostrate anche le dichiarazioni di Ivanka, la figlia di Trump, e dell'ex ministro della giustizia William Barr, in cui affermano di aver detto all'epoca al magnate che le accuse di brogli erano infondate.

Immagini che fecero il giro del mondo

Immagini che fecero il giro del mondo

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I repubblicani stanno ancora con Donald Trump

"Il presidente Trump ha convocato la folla e ha acceso la miccia", ha detto Liz Cheney, figlia di un ex vicepresidente e ostracizzata dai colleghi repubblicani per avere accettato di sedere nella commissione e per la sua opposizione all'ala trumpiana dominante nel partito. "Un giorno Trump uscirà di scena, ma il vostro disonore resterà", ha detto rivolgendosi ai compagni di partito.

Il capo della minoranza conservatrice alla Camera dei rappresentanti, Kevin McCarthy, ha d'altra parte promesso che, se i repubblicani prenderanno il controllo anche del secondo ramo del Parlamento nelle elezioni di medio termine in novembre, i lavori della "commissione più politica e meno legittima della storia degli Stati Uniti" finiranno in un cassetto.

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