La giustizia vaticana ha condannato a 8 anni e 11 mesi di reclusione Angelo Caloia, che per 20 anni, fino al 2009, è stato presidente dell’Istituto per le opere di religione (IOR), la banca pontificia. Stessa pena anche per l’avvocato Gabriele Liuzzo, accusato di riciclaggio e appropriazione indebita come Caloia per essersi arricchiti vendendo una ventina di proprietà immobiliari del Vaticano. Il figlio dell’avvocato, Lamberto Liuzzo, è stato condannato a 5 anni e 2 mesi di carcere per riciclaggio.
Il caso era emerso nel 2014 e gli inquirenti hanno poi portato alla luce irregolarità nella vendita di una ventina di proprietà dello IOR tra il 2001 e il 2008. Gli immobili venivano venduti sottoprezzo e una parte della somma risparmiata dagli acquirenti andava nelle tasche degli imputati.
Il tribunale ha disposto anche la confisca dei soldi già sequestrati sui conti correnti dei condannati e un risarcimento allo IOR di circa 23 milioni di euro.