I giudici dell'Aia hanno condannato in appello all'ergastolo Radovan Karadzic. In primo grado, tre anni fa, all'ex leader politico dei serbi di Bosnia erano stati inflitti 40 anni di reclusione per genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità e altre atrocità commesse a Srebrenica, a Sarajevo e nel resto della Bosnia-Erzegovina, comprese uccisioni deportazioni, persecuzioni, torture, durante la guerra del 1992-1995 che fece oltre 100'000 morti.
RG 18.30 del 20.03.2019: il servizio di Paola Nurnberg
RSI Mondo 20.03.2019, 19:30
Tutti i ricorsi presentati dalla difesa dell'oggi 73enne sono stati respinti. I giudici hanno accolto le richieste dell’accusa, concludendo che la prima condanna era insufficiente.
La sentenza è stata emessa in appello dal Meccanismo residuale per i Tribunali Penali Internazionali (IRMCT) che ha preso il posto del Tribunale penale internazionale per l’ex-Iugoslavia delle Nazioni Unite, chiuso nel dicembre del 2017 dopo 24 anni di lavori.
Radovan Karadzic era stato arrestato nel 2008 a Belgrado dai servizi di sicurezza serbi, dopo 13 anni di latitanza.
Karadzic condannato all'ergastolo
Telegiornale 20.03.2019, 21:00