Bolsonaro e Trump, quali le relazioni tra i due ex presidenti?
TG 20 di lunedì 09.01.2023
I legami tra i "clan" Bolsonaro e Trump
Le similitudini tra l’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio del 2021 e quello perpetrato dai sostenitori dell’ex presidente brasiliano vanno oltre le immagini
Brasile, 8 gennaio 2023 – Stati Uniti, 6 gennaio 2021. I punti di contatto e le similitudini tra l’attacco ai palazzi del potere a Brasilia da parte dei sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro e, due anni prima, quello dei sostenitori di Trump a Capitol Hill non sono pochi e si iscrivono nel solco dei legami tra i due ex capi di Stato. Legami che non sono solo ideologici ma solidi e duraturi nel tempo, come ricordava un articolo di Washington Post pubblicato nell’agosto del 2021.
“Entrambi i presidenti sono saliti al potere sull’onda della rabbia anti-establishment e hanno esultato per la loro reputazione di cani sciolti e politicamente scorretti. Entrambi hanno attinto a una guerra culturale di destra, adottando al contempo politiche che hanno contribuito a rafforzare un gruppo di élite ricche e a erodere gli sforzi internazionali sull'azione per il clima. Entrambi hanno fatto i conti con la pandemia di coronavirus che ha causato centinaia di migliaia di vittime nei loro Paesi”, scriveva il giornale in tempi non sospetti.
I legami tra #Trump e #Bolsonaro non sono solo ideologici. Ma solidi e duraturi da tempo. Qui se ne è parlato in tempi non sospetti. 2/15 https://t.co/LF6s2hMesS
— Mattia Pacella (@mattiapacella) January 9, 2023
Inoltre, a far visita più volte a Donald Trump quando era capo della Casa Bianca non fu solo il presidente Bolsonaro, ma anche suo figlio Eduardo Bolsonaro, eletto in Parlamento nel 2014 e rieletto, con un record di voti, nel 2018. Nel marzo del 2019, Eduardo era inoltre presente nello Studio Ovale, a Washington, durante il primo incontro tra Trump e il presidente brasiliano.
A far visita più volte a Trump, oltre a @jairbolsonaro è anche suo figlio Eduardo @BolsonaroSP eletto in Parlamento nel 2014, nel 2018 è rieletto con un record di voti. Nel marzo 2019, era nello Studio Ovale per il primo incontro fra Trump e @jairbolsonaro. 3/15 https://t.co/r6ifaP18GK
— Mattia Pacella (@mattiapacella) January 9, 2023
Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, aveva inoltre nominato Eduardo Bolsonaro rappresentante ufficiale in Sudamerica di “The Movement”, l’organizzazione creata per unire i “sovranisti” di tutto il mondo.
Tra Steve Banon e Eduardo Bolsonaro ci sono stati molti incontri, come ricorda il portale brasiliano Metrópoles ripercorrendo una serie di tweet. Eccone alcuni:
A far visita più volte a Trump, oltre a @jairbolsonaro è anche suo figlio Eduardo @BolsonaroSP eletto in Parlamento nel 2014, nel 2018 è rieletto con un record di voti. Nel marzo 2019, era nello Studio Ovale per il primo incontro fra Trump e @jairbolsonaro. 3/15 https://t.co/r6ifaP18GK
— Mattia Pacella (@mattiapacella) January 9, 2023
Estive hoje no jantar de aniversário de Steve Bannon @SteveKBannon , pessoa ícone no combate ao marxismo cultural e a quem desejo muitas felicidades. Parabéns! pic.twitter.com/PHBdDlHHAP
— Eduardo Bolsonaro 22.22 (@BolsonaroSP) November 28, 2018
(POR) Bate papo agradável agora com Steve Bannon, unindo forças contra o domínio cultural esquerdista/marxista.
— Eduardo Bolsonaro 22.22(@BolsonaroSP) February 25, 2019
(ENG) Nice conversation now with Steve Bannon, joining forces against leftist/marxist cultural dominance. pic.twitter.com/Zgm5qWZm9J
E i contatti fra i due clan perdurano anche oggi. Secondo il Washington Post, Eduardo Bolsonaro ha fatto visita a Trump in Florida poco dopo le elezioni brasiliane, ha discusso con Steve Banon e ha pranzato con Jason Miller, l’ex portavoce di Trump in campagna elettorale. Inoltre, Banon già prima delle elezioni brasiliane aveva sollevato dubbi – sui social e nei suoi podcast – circa possibili elezioni “rubate” in Brasile.
Bannon is attempting to instigate a coup in Brazil. Eduardo Bolsonaro puts out a video of Steve Bannon this morning, where Bannon tells them their election was stolen and praises people protesting in the streets: “It’s going to be very interesting to see how that plays out.” pic.twitter.com/HvxcJQTDkf
— Ron Filipkowski (@RonFilipkowski) November 23, 2022
La stessa strategia usata per le elezioni americane. Anche per questo Bannon è sotto inchiesta. Il giorno prima della rivolta in Campidoglio, aveva detto nel suo podcast: "L'inferno si sta per scatenare domani".
Bannon è stato condannato a quattro mesi di carcere per oltraggio al Congresso che indaga sull'attacco, ma è libero in attesa del processo di appello.
Nel frattempo, Jair Bolsonaro – che non ha mai riconosciuto la vittoria di Lula e non ha partecipato al passaggio di consegne – si è ritirato negli USA e dopo aver trascorso il capodanno insieme a Donald Trump, ha affiatto una casa in Florida, a due passi da Mar-a-Lago, quartier generale dell’ex presidente degli Stati Uniti.
In rete circolano molti video di Bolsonaro negli USA, che lo ritraggono insieme ai suoi sostenitori americani.
Molti i video di #Bolsonaro negli Stati Uniti in cui è immortalato con i suoi sostenitori a stelle e strisce. Qui è fuori dalla casa di Orlando che firma autografi e fa selfie. 12/15 https://t.co/rOlA7UCZDf
— Mattia Pacella (@mattiapacella) January 9, 2023
Si pensa che Bolsonaro si sia recato all’estero perché teme i procedimenti penali a suo carico. È infatti al centro di alcune inchieste, per abuso di potere sulla polizia federale per proteggere il figlio, divulgazione di false informazioni elettorali e per aver dato spazio a una “fabbrica di trolls” per la diffusione di “fake news”.
Tante, dunque, le convergenze e le similitudini tra i due attacchi ai palazzi del potere, che vanno oltre le sole immagini.