A compiere orrori contro i civili, in Iraq, non vi sarebbe solo lo Stato Islamico, ma anche le milizie sciite finanziate e sostenute dal governo di Baghdad.
Un'accusa contenuta in un nuovo rapporto pubblicato martedì da Amnesty International,che ha accusato queste ultime di aver commesso crimini di guerra ai danni della popolazione locale. Il rapporto, intitolato "Impunità assoluta: il potere delle milizie in Iraq", contiene un elenco di casi di uccisioni e rapimenti compiuti nella capitale, a Samarra e a Kirkuk.
Secondo l'organizzazione per la difesa dei diritti umani, si tratta di attacchi ed esecuzioni compiuti in segno di rappresaglia verso le azioni dello Stato Islamico e ben riflettono il dramma delle lotte settarie tra sunniti e sciiti.
E se la comunità internazionale non esita a condannare gli abusi del Califfato, le milizie sciite agiscono, appunto, in assoluta impunità perché protette dal governo iracheno.
Radiogiornale/NC
Dal TG12.30