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Juncker avverte Erdogan

Il presidente della Commissione UE è chiaro: "se la Turchia reintroduce la pena di morte, non entrerà mai tra i 27"

  • 25 luglio 2016, 10:55
  • 26 giugno 2023, 11:54
Erdogan e Juncker in un incontro di qualche tempo fa

Erdogan e Juncker in un incontro di qualche tempo fa

  • archivio keystone

La Turchia, nella sua situazione attuale, e con la prospettata reintroduzione della pena di morte, non può aderire all’Unione europea. Lo ha affermato, lunedì, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Complice del pollice verso del presidente anche il fallito tentativo di golpe dello scorso 15 luglio e le seguenti “purghe” decise da Recep Tayyip Erdogan.

“Ritengo che la Turchia – ha rilevato Juncker dagli schermi della TV pubblica francese France 2 – nello stato in cui si trova oggi, non può sperare di aderire all’UE né in tempi brevi né su periodi più lunghi”.

“Se la Turchia – ha aggiunto il presidente UE – dovesse reintrodurre la pena di morte, non importa se oggi o fra qualche tempo, le trattative per l’ingresso del Paese nel club dei 27 sarebbero interrotte immediatamente. Nessuno Stato UE contempla, nel suo sistema legislativo, la possibilità di ricorrere alla pena capitale che, per altro, non trova nessuno spazio neppure a livello di autorità UE”.

ATS/Reuters/Swing

Giornalisti in arresto

Le autorità turche, secondo la catena TV NTV, hanno emesso, lunedì, 42 mandati di arresto contro altrettanti giornalisti, accusati da Ankara di aver appoggiato la rete di Fethullah Gulen La misura giunge a una decina di giorni dal fallito golpe contro Erdogan. L'azione contro i rappresentanti della stampa è solo l'ultima in ordine di tempo. Dalla riconquista del potere da parte di Erdogan e del suo governo, Ankara ha finora sospeso oltre 60'000 persone tra magistrati, poliziotti, insegnanti, militari e funzionari, molti dei quali sono stati arrestati.

RG 12.30 del 25.07.16 - La corrispondenza di Filippo Cicciù sui mandati d'arresto spiccati in Turchia nei confronti di una quarantina di giornalisti

La situazione in Turchia all'indomani del fallito golpe sarà al centro della trasmissione 60 Minuti in onda questa sera, lunedì, dalle 21 su RSI LA2. In collegamento da Istanbul Dimitri Bettoni dell'Osservatorio dei Balcani, in studio ci saranno invece Filippo Lombardi (vice presidente Commissione politica estera del Consiglio degli Stati), Massimiliano Ay (granconsigliere MPS), il giornalista Aldo Sofia e l'economista Alberto Lotti.

60 minuti parla di Turchia

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