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L'ira di Trump su Cuba

Gli Stati Uniti denunciano un nuovo caso di "attacco acustico". Espulsi 15 diplomatici dell'isola caraibica

  • 3 ottobre 2017, 22:25
  • 8 giugno 2023, 11:31
Il presidente americano Donald Trump

Il presidente americano Donald Trump

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La crisi diplomatica tra gli Stati Uniti e Cuba registra una nuova escalation dopo che Washington ha denunciato un nuovo caso di "attacco acustico" nei confronti di un cittadino americano nell'isola caraibica (sono ora 22 le vittime, quasi tutti diplomatici e personale del Dipartimento di stato). La notizia ha scatenato l'ira del presidente Donald Trump e una reazione immediata da parte dell'amministrazione americana, che ha deciso l'espulsione di 15 diplomatici cubani dell'ambasciata a Washington.

Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodriguez, ha detto che "non esistono prove" dei presunti attacchi acustici, definendo "arbitraria" e "di carattere politico" la decisione del governo Trump.

Di fatto, ad oggi, nessuno è stato in grado risolvere il mistero sui "disturbi" accusati da diplomatici americani di stanza a Cuba, tra cui problemi all'udito, alla vista e capogiri. Le spiegazioni sono state inquadrate in due filoni: da una parte l'ipotesi dell'uso di non meglio specificate "armi acustiche", dall'altra la possibilità che si sia trattato di un tentativo di sorveglianza la cui tecnologia è sfuggita di mano.

ATS/M. Ang.

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