Mohamed Morsi è alla sbarra da domenica al Cairo per rispondere dell'accusa di messa in pericolo della sicurezza nazionale in seguito alla consegna di segreti di Stato e documenti sensibili al Qatar.
Il capo dello Stato, deposto dall'esercito nel 2013, un anno dopo l'entrata in carica, rischia la pena di morte, qualora fosse riconosciuto colpevole.
Secondo il procuratore pubblico, ha comunicato ai servizi segreti del piccolo emirato sia informazioni militari strategiche sia decisioni prese dal suo Governo.
AFP/dg