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Shutdown, chiude il Joshua Tree

La paralisi dei servizi pubblici statunitensi sta avendo un impatto rilevante sui parchi nazionali

  • 9 gennaio 2019, 13:05
  • 9 giugno 2023, 05:35

Il parco naturale Joshua Tree, negli USA, chiuso per “shutdown”

RSI Mondo 09.01.2019, 13:04

Di: pon/ATS/AP

Lo shutdown negli Stati Uniti causa la chiusura temporanea del parco nazionale di Joshua Tree, nel deserto californiano, inaccessibile per qualche giorno da giovedì per permettere lavori di ristabilimento. Cestini e gabinetti pieni, rifiuti abbandonati, alberi vandalizzati, rally improvvisati in zone protette sono alcuni dei problemi sorti in 3 settimane di parziale paralisi del settore pubblico, che hanno lasciato attivi solo 8 ranger per 3'200 km2 di territorio. L'aiuto dei volontari non basta.

In occasione di precedenti shutdown i parchi, curati da 20'000 dipendenti, erano chiusi. Non così stavolta e l'assenza di controlli non solo rende l'accesso gratuito e quindi attira le folle, ma permette pure comportamenti inappropriati.

E non solo al Joshua Tree: a Yosemite si incentivano i visitatori a raccogliere i rifiuti, altrove sono donatori o i singoli Stati che finanziano la manutenzione (New York a Liberty Island, l'Arizona al Gran Canyon, lo Utah a Zion,...), ma per esempio le strade innevate di Arches e Canyonlands non vengono ripulite e sono inaccessibili.

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