Oltre la News

Madonna del Sasso… a 360°

Segreti e storie di oggetti rari in una visita immersiva alla Casa del Padre inaugurata a Locarno

  • 30 settembre 2016, 06:12
  • 5 settembre 2023, 22:42

Visita guidata al museo "Casa del Padre" della Madonna del Sasso - di Jona Mantovan e Fabio Salmina

RSI Ticino e Grigioni 30.09.2016, 08:30

Il Sacro monte Madonna del Sasso a Locarno da ieri, giovedì, può vantare un nuovo museo. Si tratta della "Casa del Padre", che raccoglie una collezione notevole di elementi liturgici e arredi ecclesiastici nella parte più antica del complesso. Lo abbiamo visitato con Gianlugi Ferrari, guardiano del convento, e Simona Martinoli, curatrice, che ci hanno svelato — sala per sala — i segreti e le storie degli oggetti esposti, alcuni molto rari e antichi.

"Abbiamo cercato di rispettare la funzione originale degli spazi, evitando un allestimento con grandi pareti asettiche dipinte di bianco. Tra i vari oggetti esposti, è davvero notevole la collezione di ex voto, la più importante in Ticino — ha osservato la curatrice Simona Martinoli — tra cui spiccano per originalità i dipinti eseguiti dal pittore valmaggese Antonio Vanoni".

"Gli spazi sono quelli originali dove vivevano i primi quattro frati qui al Sacro Monte. Abbiamo questo refettorio con un magnifico affresco dell'ultima cena", ha raccontato il neo guardiano del convento Gianlugi Ferrari (una sorta di "custode" della struttura in cui ancora oggi sono insediati sei frati cappuccini). Su una parete, poi, campeggia il ritratto di Padre Leone, frate di Lavertezzo che iniziò a raccogliere gli oggetti fondando poi il museo nel 1939.

Ma non solo: al primo piano, infatti, ci sono un paio di spazi dedicati al pittore Antonio Ciseri. "Sì, sono bozzetti preparatori e repliche chieste dal pubblico legate all'esecuzione della celebre opera 'Il trasporto di Cristo al sepolcro' — ha spiegato Simona Martinoli oggi di proprietà della città di Locarno e collocata nel Santuario. Ci sono poi i disegni dello stesso autore che documentano il meticoloso studio per realizzarla". A concludere il percorso espositivo una sala rinascimentale affrescata e uno spazio dov'è proiettato il documentario "La grande visita della Madonna Pellegrina", realizzato nel 1949 e conservato nelle teche RSI, che vi proponiamo qui in forma integrale:

La Grande visita della Madonna Pellegrina (dagli archivi RSI)

RSI Ticino e Grigioni 30.09.2016, 03:31

px

Correlati

Ti potrebbe interessare