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Quelle vittime di serie B

18 novembre 2015, utimo attacco terroristico a Parigi - Sfrattate 85 persone; 27 di loro vivono da precari

  • 21 dicembre 2016, 07:46
  • 8 giugno 2023, 02:12

Gli sfrattati di Saint Denis - di Lorenzo Giroffi

RSI Info 21.12.2016, 07:00

  • ©Lorenzo Giroffi

"Se tutto ciò fosse successo nel VI o in un altro 'arrondissement' del centro di Parigi, le istituzioni si sarebbero mosse diversamente". Parola di Simon di DAL - Paris, associazione parigina che si occupa di "diritto all'alloggio". Ogetto del suo dire lo stabile di Rue de la Republique, 48 nel quale ci fu l’attacco terroristico che chiuse, il 18 novembre 2015, la settimana nera degli attentati parigini.

Ottantacinque le persone che, in piena notte, furono svegliate dall’azione di polizia e che, di punto in bianco, persero la loro casa. Da quel blitz , iinfatti, nessuno è potuto più rientrare nella propria abitazione perdendo, di fatto, tutto: ricordi, documenti e oggetti di valore. I sigilli dopo un anno, sono ancora lì: necessari per le indagini e la devastazione causati dalle esplosioni. Le istituzioni statali - divenute poi Stato d’emergenza - non si sono mai recate sul posto, abbandonando questa fetta di popolazione, più in ombra rispetto ai fatti del Bataclan. Hanno suggerito a tutte le persone coinvolte di rivolgersi alle assicurazioni private, senza contemplare indennizzi statali. Di fatto tutti gli abitanti del 48 di Rue de la Republique non sono state riconosciute come vittime di terrorismo, ma solo di un’azione di polizia senza responsabilità dello Stato.

Tutti gli 85 abitanti dello stabile, durante quella notte, furono trasferiti in palestre comunali. In seguito ad alcune famiglie sono state assegnate case popolari, mentre altri sono stati sistemati in hotel sparsi, ma 27 persone vivono ancora in una condizione di precarietà assoluta. Daoud, durante l’assalto, non diede retta alle urla della polizia che invitava ad uscire. Rimase tutta la notte lì. Fu poi cacciato la mattina seguente. Chafia è una donna algerina, con tre figli che da quella notte vogliono dormire sempre con le scarpe ai piedi, per paura di nuove irruzioni. Lei ha riportato traumi psicofisici irrisolti. "I miei amici passavano di qui. Cenavamo insieme. Ora, in albergo, non ho neppure il diritto di ricevere visite". Lassina guarda alla finestra di casa sua con nostalgia. Al collo porta ancora le chiavi di quell’abitazione sotto sequestro.

C’è chi ancora paga le utenze, chi una ristrutturazione inutile e chi ancora, dopo un anno, è senza casa. Gli abitanti di Rue de la Republique di Saint Denis, nella stagione degli attentati parigini, sono risultati essere solo... vittime di serie B.

Lorenzo Giroffi

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