Svizzera

Estremista islamico in carcere

Un tunisino fermato a Ginevra, posto in isolamento, è in attesa di espulsione

  • 20 gennaio 2015, 11:31
  • 7 giugno 2023, 03:47
L'uomo è detenuto a Champ-Dollon e non a Frambois come prevede la normale procedura in attesa di espulsione

L'uomo è detenuto a Champ-Dollon e non a Frambois come prevede la normale procedura in attesa di espulsione

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La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha deciso il rimpatrio immediato di un cittadino tunisino sospettato, secondo la «Tribune de Genève», di intrattenere legami con il fondamentalismo islamico e considerato pericoloso per la sicurezza interna del Paese.

L'uomo, un 35enne, è detenuto in isolamento nel carcere di Champ-Dollon a Ginevra in attesa di espulsione. Non risulta però che a suo carico sia stata aperta una procedura penale. L'uomo, scrive la Tribune de Genève, è stato fermato il 9 gennaio dalla polizia ferroviaria a Friburgo, ma aveva destato l'attenzione delle autorità già nel maggio del 2014, quando distribuiva corani in due piazze ginevrine. Nel suo stand era appesa una bandiera nera ripresa anche dai combattenti del jihad e stando al quotidiano romando aveva dichiarato di riconoscere l'autorità del capo dell'IS, Abu Bakr al Baghdadi.

Ricevuta una segnalazione, il Servizio delle attività informative della Confederazione si era mosso perché non gli fosse rinnovato il permesso di soggiorno per motivi di studio ottenuto a partire dal 2006, durante il quale non aveva conseguito alcun diploma ma era stato condannato per tre volte per atti violenti. Alla fine del 2014 l'uomo era entrato in clandestinità, prima di incappare in un controllo su un treno.

pon/sp

Dal TG20:

PP 12.00 del 20/1/2015 Il servizio di Monica Fornasier

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