I cittadini del Giura hanno deciso che i circa 8'000 frontalieri che lavorano nel Cantone non saranno tassati alla fonte. Seguendo le raccomandazioni del Governo, con quasi il 68% dei no (13'581 voti), i votanti hanno infatti respinto l'iniziativa dell'UDC che auspicava un abbandono delle retrocessioni dalla Francia (che attualmente garantiscono al cantone il 4,5% della massa salariale) per l'introduzione, appunto, dell'imposta alla fonte. Accolto, invece, il controprogetto del Parlamento con 12'351 voti (63%), un testo che, senza cambiare sistema, permetterà al Governo di rinegoziare - almeno una volta per legislatura - l'ammontare dei ristorni.
La fiscalità era al centro delle discussioni anche nel canton San Gallo dove si votava su un'iniziativa di PS, Verdi e sindacati "per un'imposizione equa della sostanza" con un aggravio su patrimoni di oltre un milione di franchi. Il nuovo balzello è stato respinto chiaramente con il 73% dei voti. Era stato proposto per compensare gli sgravi fiscali entrati in vigore dal 2000 e avrebbe permesso a Cantone e Comuni di poter contare su 64,3 milioni di franchi in più all'anno.
m.c.
RG delle 7.00 del 15 giugno 2015; il servizio di Antonella Cruzer
RSI Svizzera 15.06.2015, 10:16