Sulla base delle entrate e uscite contabilizzate fino alla fine di giugno e delle proiezioni congiunturali, l'esercizio 2014 della Confederazione dovrebbe chiudere in sostanziale pareggio, almeno stando ai calcoli del Dipartimento federale delle finanze (DFF), di cui mercoledì il Consiglio federale ha preso visione. Il preventivo prevedeva un'eccedenza di 121 milioni di franchi.
Le minori entrate sono da ascrivere all'imposta federale diretta per 1,4 miliardi. Anche le cifre riguardanti l'imposta sul tabacco (-174 milioni), le tasse di bollo (-100 milioni), la tassa sulle case da gioco (-65 milioni) e l'imposta sugli autoveicoli (-60 milioni) non raggiungono i valori preventivati.
Le entrate derivanti dall'IVA, dall'imposta sugli oli minerali, dai dazi all'importazione e dalla tassa sul traffico pesante dovrebbero invece superare di circa 200 milioni le stime. La vendita di azioni Swisscom (68 milioni) e la confisca dell'utile di banche da parte della FINMA (11 milioni) hanno determinato entrate straordinarie.
Red.MM/ATS/Swing