La sigaretta non rincarerà

Il Consiglio degli Stati, come già aveva deciso il Nazionale, non ha concesso al Governo la facoltà d'aumentare ancora la tassa sulle sigarette, il cui prezzo resterà quindi invariato per i prossimi anni, a meno che non siano gli stessi produttori a imporre un rincaro. A motivare i parlamentari è stato soprattutto il fattore concorrenza: nei paesi circostanti, infatti già oggi si paga molto meno per lo stesso prodotto.

Dal 2005 al 2015 il costo del pacchetto della marca più venduta è passato da 6 a 8,50 franchi (7,64 in Francia, 6,42 in Germania, 5,67 in Italia e 5,34 i n Austria); l'incremento è dipeso sia dall'imposta, cresciuta di 90 centesimi, sia da una questione di mercato; sul totale, la percentuale richiesta dallo Stato è passata dai 56,7 punti del 2009 ai 52,8 di due anni fa. Un rialzo del balzello di 10 centesimi genera incassi supplementari per le casse pubbliche di 50 milioni annui.

ATS/dg