Il mediatore della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR ha ricevuto oltre 1'000 reclami nel 2020. Una cifra record, raddoppiata rispetto al 2019, legata soprattutto alla gestione dell’informazione sulla pandemia. Secondo quanto comunicato dall'azienda, un terzo delle 1’161 contestazioni erano critiche alla presunta parzialità dei programmi, soprattutto quelli televisivi.
Per esempio, a loro giudizio le trasmissioni erano a favore del Governo e degli esperti. In 27 casi è stata coinvolta l'Autorità indipendente di ricorso, che non ha mai riscontrato una violazione al principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti.
Nel mirino delle contestazioni è entrata soprattutto la televisione. Essa ha infatti rappresentato il 75% dei casi, contro il 19% della radio. In linea con le nuove abitudini, il settore online è sempre più sotto i riflettori. Sono in effetti in costante aumento le segnalazioni concernenti contributi su YouTube o sui social media.