Svizzera

Non solo federali

I risultati delle consultazioni dei cantonali: San Gallo introduce il divieto di dissimulazione del volto

  • 23 settembre 2018, 18:27
  • 9 giugno 2023, 00:38
Una domenica di voto soprattutto nella Svizzera orientale

Una domenica di voto soprattutto nella Svizzera orientale

  • RSI/px

Consultazioni di natura cantonale, come in Ticino e nei Grigioni, si sono svolte oggi in vari cantoni della Svizzera tedesca.

Anche nel canton San Gallo, sull’esempio del Ticino, vigerà una norma di legge tesa a vietare la dissimulazione del volto nei luoghi pubblici. La disposizione, approvata dal Parlamento cantonale ma sottoposta al popolo dopo la riuscita di un referendum, è stata accolta con 73’830 voti favorevoli e 36’948 contrari. La partecipazione al voto è stata del 35,8%

Nel canton Argovia è stata bocciata con quasi il 74,6% di voti contrari un’iniziativa che puntava in pratica a raddoppiare la tassazione sui patrimoni a partire dal mezzo milione di franchi. Il testo avrebbe introdotto aliquote progressive dall’1 per mille per le sostanze di 200’000 franchi, fino al 4,5 per mille (al posto dell’attuale aliquota massima del 2,1 per mille) per chi possiede più di 1,9 milioni. Governo e Parlamento del cantone, temendo un esodo dei contribuenti più abbienti, avevano raccomandato di opporsi al testo.

Massiccio “no” a Zurigo ad un’iniziativa che avrebbe di fatto messo fine alla pratica venatoria nel cantone. Gli elettori hanno respinto con quasi l’84% di voti contrari un’iniziativa volta a sostituire i cacciatori “di milizia” con guardiacaccia remunerati dallo Stato, che sarebbero divenuti i soli abilitati a gestire le popolazioni di animali selvatici.

Nidvaldo parteciperà con 11,9 milioni di franchi alla costruzione di un nuovo edificio multifunzionale sulla piazza d’armi di Stans. I votanti hanno infatti approvato il credito con quasi il 60% di "sì". La partecipazione è stata del 39,6%. Il contributo della Confederazione è di 9,11 milioni di franchi. L’edificio sarà utilizzato dall’esercito, dal centro di competenza per la promozione della pace Swissint e dal cantone.

Gli elettori di Obvaldo, paradiso fiscale ora in difficoltà, hanno bocciato i provvedimenti proposti dal Governo per ristabilizzare la situazione delle finanze statali. Un pacchetto di provvedimenti che proponeva aumenti delle imposte e tagli alle spese è stato infatti respinto da oltre il 58,5% dei votanti. Sia UDC che PS raccomandavano il “no” alle misure, elaborate nell’intento di mitigare la pressione sulle casse cantonali per una quarantina di milioni di franchi. La partecipazione al voto è stata del 41%.

Rimarrà in vigore nel canton Lucerna la tassa scolastica applicata agli studenti della scuola secondaria superiore. Quasi il 70% degli elettori hanno infatti respinto l'iniziativa promossa dalla sinistra che ne chiedeva l'abolizione. Parlamento e Governo del cantone avevano raccomandato il no, sottolineando il fatto che tale tassa assicura alle casse statali entrate annue per quasi 2 milioni di franchi.

Un’ iniziativa proposta ad Appenzello Esterno, volta ad rendere più incisiva la tassazione sulle classi d’imposizione superiori per sgravare i meno abbienti, è stata respinta dai votanti con quasi il 70% di “no”.

Il nuovo ospedale pediatrico della Svizzera orientale potrà essere edificato a San Gallo. Turgovia, ultimo dei cantoni interessati dal progetto, ha infatti accettato di erogare un prestito rimborsabile di 25,4 milioni di franchi in funzione della realizzazione della struttura. Ad approvarlo è stato quasi l’89,2% dei votanti. La partecipazione al voto è stata del 34,1%.

In evidenza oggi anche alcune consultazioni importanti sul piano comunale. Nella città di Zurigo l'Esecutivo continuerà a essere composto da 9 municipali. Un'iniziativa che voleva ridurne il numero a 7 è stata respinta alle urne con il 61,8% di voti contrari. Nel 2004 Berna era passata da 7 a 5 municipali.

I cittadini di Morat e del piccolo comune bernese di Clavaleyres hanno accettato domenica (con rispettivamente il 92,4% e l'82,4% di pareri favorevoli) una fusione che porterà il secondo a diventare friburghese. Il cambio di cantone, per diventare effettivo, richiederà però ancora un concordato intercantonale, nuove consultazioni popolari e l'assenso finale dell'Assemblea federale.

ARi

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