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Svizzera

Confermata l’estensione dell’obbligo del certificato Covid

Lo ha deciso il Consiglio federale alla luce della difficile situazione negli ospedali – Servirà negli spazi interni, per le manifestazioni al chiuso e per attività sportive e culturali

  • 8 settembre 2021, 06:17
  • 16 agosto 2023, 14:55
Il provvedimento è limitato al 24 gennaio.

Il provvedimento è limitato al 24 gennaio.

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Dopo molte anticipazioni ecco la conferma: il Consiglio federale ha deciso oggi, mercoledì, di estendere l’obbligo del certificato Covid. Da lunedì prossimo, 13 settembre, il certificato – che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione o l’esito negativo di un test Covid-19 – sarà obbligatorio all’interno dei ristoranti, delle strutture culturali e per il tempo libero e alle manifestazioni al chiuso. I datori di lavoro potranno inoltre inserire il suo impiego nelle misure di protezione, si legge in un comunicato del Governo.

La decisione è stata presa per far fronte alla difficile situazione negli ospedali, che – spiega il Consiglio federale – “non accenna a migliorare”, dato che anche “i reparti di terapia intensiva stanno raggiungendo i propri limiti” e in alcuni cantoni vengono rinviati interventi e in diversi casi sono stati trasferiti pazienti in altri ospedali”. Il provvedimento è limitato al 24 gennaio.

Inoltre, con l’abbassamento delle temperature non può essere escluso un rapido aumento dei ricoveri con conseguente sovraccarico degli ospedali.

“La percentuale della popolazione non immunizzata è ancora troppo alta per prevenire una nuova ondata di contagi. Anche se l’interesse è lievemente aumentato, il ritmo di vaccinazione resta basso. Il vaccino offre una buona protezione sia contro l’infezione sia contro un decorso grave della malattia. Inoltre, chi è vaccinato trasmette molto meno il virus ad altri”, ribadisce il Consiglio federale.

Oggi, in Svizzera sono stati registrati 3’550 contagi, 53 ricoveri e 7 decessi.

I dati sempre aggiornati

Joe Pieracci, Dario Lanfranconi, Sandro Pauli, Ludovico Camposampiero

8 settembre 2021, 23:25

WP: Biden chiederà vertice mondiale su Covid

Joe Biden intende chiedere un vertice globale per rispondere alla crisi del Covid e aumentare le forniture di vaccini per i Paesi in via di sviluppo. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali il vertice potrebbe tenersi durante l’Assemblea Generale dell’ONU. Fra i temi in agenda il coordinamento fra i leader mondiali per affrontare la crisi sanitaria e le disparità, incluse quelle sui vaccini.

8 settembre 2021, 20:20

Berna: in centinaia protestano contro l'estensione pass Covid

Centinaia di persone si sono riunite a Berna sulla piazza della stazione per una manifestazione spontanea contro l’estensione del certificato Covid. “La vaccinazione obbligatoria dalla porta di servizio è qui”, si legge in un appello sui social media. L’appello è stato lanciato da alcune organizzazioni che da tempo si oppongono alle misure anti Covid. In serata era previsto un corteo che si sarebbe diretto verso la Piazza federale. Nel corso del pomeriggio, la piazza è stata tuttavia transennata dalla polizia. Trattandosi di una manifestazione spontanea, gli organizzatori non erano tenuti ad ottenere un’autorizzazione. L’Esecutivo della capitale ha esplicitamente sconsigliato di partecipare alla manifestazione di mercoledì. La città di Berna ha inoltre incaricato la polizia cantonale di prendere le misure necessarie per garantire la sicurezza.

8 settembre 2021, 19:27

Vaccinazione, l'intransigenza dello Zimbabwe

Il governo dello Zimbabwe comunica ai suoi dipendenti di vaccinarsi contro Covid-19 o, in alternativa, di dimettersi, sostenendo che si tratta di una mossa che mira a ridurre il rischio di diffusione del virus. In un’intervista rilasciata a un’emittente radiofonica locale, il ministro della Giustizia, Ziyambi Ziyambi, ha detto che sbagliano i dipendenti convinti di avere il diritto di scegliere se possono vaccinarsi o meno. Il governo ha introdotto in precedenza un nuovo regolamento per chiese e ristoranti in base al quale è consentito l’ingesso solo alle persone con una tessera che attesti la vaccinazione avvenuta. L’obiettivo è quello di contrastare così l’incertezza dei cittadini nei confronti dell’immunizzazione. Lo Zimbabwe ha vaccinato completamente 1,7 milioni di persone, circa il 12 per cento della propria popolazione.

8 settembre 2021, 18:32

Hotelleriesuisse approva l'estensione del certificato Covid

La decisione del Consiglio federale di estendere l’obbligo del certificato Covid è comprensibile, vista la situazione degli ospedali. È quanto afferma in una nota Hotelleriesuisse, che accoglie favorevolmente la chiarezza in vista della prossima stagione autunnale e invernale. Ciò fornisce anche agli ospiti una sicurezza di pianificazione, rileva l’associazione, che segue molto da vicino la situazione, in particolare per vedere come le nuove decisioni influenzeranno gli affari nel settore. “I nuovi ostacoli ai nostri servizi possono portare a una perdita di fatturato”, rileva, citato nel comunicato, il presidente Andreas Züllig. L’associazione si aspetta che con l’estensione dell’obbligo di presentare il certificato siano scongiurate misure di protezione più severe - come il confinamento - per la prossima stagione autunnale e invernale. Secondo Hotelleriesuisse i test dovrebbero comunque essere gratuiti anche dopo il 1° ottobre.

8 settembre 2021, 17:09

Italia: 5.923 positivi, 69 vittime

Sono 5.923 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 4.720. Sono invece 69 le vittime in un giorno (ieri 71).

8 settembre 2021, 16:43

Economiesuisse: "meglio di un lockdown parziale"

In considerazione della pressione costantemente alta sul sistema sanitario causato dalle persone contagiate dal COVID, il Consiglio federale ha deciso oggi di estendere l’obbligo di certificazione. economiesuisse sostiene questa decisione, si legge in un comunicato stampa, poiché gli effetti di un nuovo lockdown parziale sarebbero molto più gravi per l’economia e la società. Al contempo, l’organizzazione mantello dell’economia si rammarica che questo passo si sia reso necessario a causa dell’insufficiente copertura vaccinale.

8 settembre 2021, 16:41

Travail.Suisse: sì all'estensione del certificato, ma non sul posto di lavoro

Travail.Suisse sostiene l’estensione del certificato Covid-19 annunciata oggi dal Consiglio federale. È una misura spiacevole ma purtroppo necessaria, afferma la federazione sindacale in una nota, criticando invece il possibile uso del pass sanitario anche sul posto di lavoro. Non si dovrebbe lasciare all’arbitrarietà dei datori di lavoro l’introduzione di un certificato e la sua applicazione, scrive Travail.Suisse, secondo cui la protezione dei dati non può essere garantita e il potenziale di discriminazione è troppo grande. Inoltre, aggiunge, i concetti di protezione non devono assolutamente essere abbandonati, altrimenti l’effetto sulla pandemia rischia di diventare negativo. L’organizzazione è pure molto critica nei confronti della fine del finanziamento pubblico dei test. “Una soluzione con alcuni test gratuiti al mese sarebbe stata migliore”, secondo il presidente di Travail.Suisse Adrian Wüthrich. La certificazione obbligatoria minaccia di portare a ulteriori perdite di fatturato nei settori interessati dalla misura. È incomprensibile che le agevolazioni per lavoro ridotto non siano state estese oltre la fine di settembre, conclude l’organizzazione, chiedendo un rapido intervento in questo senso.

8 settembre 2021, 16:39

Settore dello spettacolo: il pass non convince

La Taskforce Cultura e il settore del teatro sostengono a malincuore l’introduzione di un certificato obbligatorio per accedere alle loro strutture. Desta invece rabbia la presa a carico privata dei test da ottobre.

Queste misure potrebbero avere un impatto negativo sulle presenze in sala, indica la Taskforce Cultura in un comunicato odierno. Dopo mesi di chiusura e una pandemia che risorge, il pubblico già fatica a tornare nelle sale.

Tuttavia, la prospettiva di una nuova chiusura è temuta più del certificato Covid. Secondo la stessa organizzazione, queste misure dovrebbero essere riviste su base regolare in modo che il certificato sia in vigore solo per il tempo necessario.

Prolungare gli aiuti

In questa nuova situazione, il settore culturale, che è colpito dalla pandemia tanto quanto la ristorazione, ha bisogno che il suo sostegno venga esteso, afferma la Task Force. In particolare, deve poter “contare sulla compensazione delle perdite finanziarie almeno fino alla fine del 2022”.

Anche l’ombrello protettivo per gli eventi pubblici deve essere mantenuto almeno fino alla fine del 2022. Lo stesso vale per l’indennità per lavoro ridotto (ILR Covid) per i contratti a tempo determinato e i lavoratori su chiamata oltre la fine di settembre 2021.

8 settembre 2021, 16:23

Peyer: "Andava fatto adesso"

“Quanto fatto oggi dal Consiglio federale è molto importante”, commenta il presidente del Governo retico Peter Peyer. L’esecutivo da lui diretto è stato tra i primi a sostenere la decisione del Consiglio federale e Peyer a questo proposito aggiunge: “I contagi e i ricoveri aumentano quotidianamente e per questo motivo l’estensione dell’utilizzo del certificato andava fatta adesso”.

8 settembre 2021, 16:15

Bertoli: "Qualcosa andava fatto"

“A fronte dei dati che crescono giornalmente è difficile sostenere che qualcosa non andasse fatto” è il commento del presidente del Governo ticinese Manuele Bertoli, che sul possibile passo indietro sulla gratuità dei test commenta: “la modalità gratuita esiste: si chiama vaccino”.

Manuele Bertoli, consigliere di Stato ticinese

RSI Ticino e Grigioni 08.09.2021, 16:21

8 settembre 2021, 16:02

Gastrosuisse: "Sorpresi e anche un po' delusi"

“Siamo molto sorpresi e anche un po’ delusi”. Casimir Platzer, presidente di Gastrosuisse accoglie così le decisioni comunicate oggi dal Consiglio federale. “Una settimana fa il Governo ha affermato che la curva dei contagi si è un po’ appiattita e adesso queste decisioni”.

Casimir Platzer, presidente di Gastrosuisse

RSI Svizzera 08.09.2021, 16:14

8 settembre 2021, 15:55

Carobbio: "È un passo necessario"

“È un passo necessario visto l’aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni”. La consigliera agli Stati socialista Marina Carobbio commenta così le decisioni prese oggi dal Consiglio federale. “Rimane la necessità che tutti abbiano accesso alla vaccinazione”, ha inoltre aggiunto.

Marina Carobbio, consigliera agli Stati per il PS

RSI Svizzera 08.09.2021, 16:00

8 settembre 2021, 15:48

Piero Marchesi: "Era nell'aria..."

Critico anche il presidente dei democentristi ticinesi Piero Marchesi: “era nell’aria. Noi siamo contrari all’estensione del green pass perché di fatto si tratta di un obbligo vaccinale e per noi la libertà individuale va rispettata”.

Piero Marchesi, consigliere nazionale UDC

RSI Svizzera 08.09.2021, 15:53

8 settembre 2021, 15:42

Rocco Cattaneo: "Mi sembra un passo un po' lungo"

“Mi sembra un passo un po’ lungo”. Lo afferma al TG speciale della RSI l’imprenditore e consigliere nazionale Rocco Cattaneo, in merito all’estensione dell’obbligatorietà del certificato Covid. “Io sono piuttosto dell’opinione di Ueli Maurer. Bisogna rispettare chi non se la sente” ha aggiunto precisando che da imprenditore prova un po’ di paura rispetto alle decisioni prese oggi.

Rocco Cattaneo, consigliere nazionale PLR

RSI Svizzera 08.09.2021, 15:52

8 settembre 2021, 15:30

Usa, i bambini sono il 26,8% dei nuovi contagi

Con la riapertura delle scuole, i bambini rappresentano il 26,8% dei casi settimanali di Covid, secondo i dati del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’agenzia federale Usa per la prevenzione delle malattie. Nelle ultime due settimane, dal 19 agosto al 2 settembre, è stato registrato un aumento del 10% del numero complessivo di contagi tra i bambini dall’inizio dell’epidemia, stando ai dati della American Academy of Pediatrics.

8 settembre 2021, 15:29

Spagna, morto l'ex pilota Jorge Lis

L’ex pilota di moto spagnolo Jorge Lis - contagiatosi di Covid dopo aver abbracciato teorie negazioniste e aver rifiutato il vaccino - è morto ieri a Valencia dopo un mese e mezzo in terapia intensiva a causa di questa malattia. Lo rendono noti diversi media iberici citando fonti della sua famiglia. Aveva 46 anni.

8 settembre 2021, 15:28

Anticorpi fino a 8 volte meno efficaci contro la variante Delta

La variante Delta è quasi sei volte meno sensibile agli anticorpi sviluppati da chi ha avuto il Covid-19 e otto volte meno vulnerabile a quelli sviluppati dopo la vaccinazione. È inoltre più infettiva e si moltiplica con più facilità.

È questo mix di abilità che le ha consentito di diventare dominante in pochi mesi. Lo rivela uno studio internazionale pubblicato su “Nature” coordinato dall’Università di Cambridge.

Emersa a fine 2020 in India, la variante B.1.617.2 (Delta, secondo la nomenclatura dell’Organizzazione mondiale della sanità) ha cominciato a diffondersi nella scorsa primavera. Oggi è responsabile di circa il 90% dei nuovi casi di Covid-19 nel mondo e oltre il 99% di quelli diagnosticati in Europa.

Nel dettaglio, dalla ricerca è emerso che la variante Delta è 5,7 volte meno sensibile all’attacco degli anticorpi neutralizzanti sviluppati da chi ha già contratto l’infezione durante la prima ondata rispetto alla versione originale del virus isolata a Wuhan. È risultata invece otto volte meno sensibile agli anticorpi prodotti dopo l’immunizzazione con il vaccino AstraZeneca o con quello Pfizer.

Ciò spiega, secondo i ricercatori, molti casi di reinfezione: da un’analisi di oltre 100 operatori sanitari infettati in tre ospedali di Delhi, quasi tutti vaccinati, lo studio ha riscontrato che nella maggior parte dei casi l’agente infettivo era proprio la variante Delta.

Infine, esperimenti di laboratorio hanno mostrato che la variante B.1.617.2 è più efficiente a infettare le cellule rispetto ad altre versioni del virus grazie a una maggiore capacità della proteina Spike di agganciarsi alla cellula e aprire la strada all’ingresso del virus; una volta dentro la cellula, poi, la variante sembra anche in grado di replicarsi meglio.

Questi dati “giustificano strategie per potenziare le risposte vaccinali contro le varianti; è necessario inoltre continuare a prestare attenzione al controllo delle infezioni anche nell’era post-vaccinale”, concludono i ricercatori.

8 settembre 2021, 15:04

"Non vaccinandosi si prolunga la crisi"

Lukas Engelberger, presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità: “Non vaccinandovi prolungate la crisi, se vi vaccinate siete invece parte della soluzione. Andate a farvi vaccinare” è l’invito di Engelberger

8 settembre 2021, 14:43

L'estensione dell'obbligo del certificato a colpo d'occhio

L'estensione del certificato covid a colpo d'occhio
8 settembre 2021, 14:34

Elenco dei Paesi a rischio non più adeguato

L’elenco dei Paesi in cui circolano varianti preoccupanti del virus precedentemente utilizzato dall’Ufficio federale della sanità pubblica è ormai superato. In molti Paesi, la variante Delta, altamente contagiosa, ha causato un forte aumento dei casi nel giro di pochi giorni. Una dinamica tanto rapida non può essere registrata in elenchi di questo tipo. Inoltre, rinunciando ad aggiornare costantemente l’elenco, si agevola in una certa misura la pianificazione del settore dei viaggi. Resta invece in vigore l’elenco dei Paesi a rischio della Segreteria di Stato della migrazione, che stabilisce da quale Paese si può entrare in Svizzera.

8 settembre 2021, 14:33

Certificato COVID per persone vaccinate all’estero

Il Consiglio federale ha discusso anche del certificato COVID per persone vaccinate all’estero. Attualmente, soltanto i certificati rilasciati da Paesi che hanno adottato il certificato COVID digitale dell’UE sono tecnicamente compatibili con il sistema svizzero. In futuro tutte le persone a cui è stato somministrato all’estero un vaccino omologato dall’Agenzia europea per i medicinali che risiedono o desiderano entrare in Svizzera potranno ottenere il certificato COVID svizzero. Come nei Paesi limitrofi, l’accesso al certificato non sarà esteso a tutti i vaccini approvati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Ciascun Cantone dovrà definire un organo di contatto cui potranno rivolgersi le persone vaccinate all’estero. L’elenco di tutti gli organi di contatto cantonali dovrà essere pubblicato su un sito Internet della Confederazione. La proposta del Consiglio federale è posta in consultazione fino al 14 settembre.

8 settembre 2021, 14:33

Nuove disposizioni per l’entrata in consultazione

Il Consiglio federale ha discusso anche delle disposizioni per l’entrata in Svizzera, nell’intento di definire una normativa efficace in vista delle vacanze autunnali. Il Governo pone quindi in consultazione due varianti. Entrambe considerano che la popolazione adulta ha la possibilità di farsi vaccinare e integrano il certificato COVID come documento riconosciuto a livello internazionale.

Due varianti in consultazione

La prima variante si basa su test ripetuti: per entrare in Svizzera, le persone che non sono mai state contagiate o che non sono vaccinate dovranno presentare il risultato negativo di un test, indipendentemente dal Paese di provenienza. Dai quattro ai sette giorni dopo l’arrivo in Svizzera dovranno quindi sottoporsi a un ulteriore test nel nostro Paese, il cui risultato dovrà essere trasmesso al Cantone. I costi di entrambi i test saranno a carico dei viaggiatori.

Anche la seconda variante prevede l’obbligo di presentare il risultato negativo di un test per le persone che non sono mai state contagiate o che non sono vaccinate. Invece di sottoporsi a un secondo test, dovranno però mettersi in quarantena per dieci giorni. La quarantena potrà essere ridotta dopo sette giorni sottoponendosi a un test e ottenendo un risultato negativo.

Entrambe le varianti prevedono la compilazione del modulo d’entrata elettronico (Passenger Locator Form) e le regole si applicheranno a tutte le persone, indipendentemente da come sono entrate (a piedi, in bicicletta, in aereo, in treno, in battello, in autobus o in automobile). I controlli saranno intensificati e, se necessario, saranno inflitte multe. Esclusi da queste disposizioni saranno, tra l’altro, i frontalieri, i bambini sotto i 16 anni, i passeggeri in transito e i trasporti di merci attraverso la Svizzera.

La consultazione durerà fino al 14 settembre. Il Consiglio federale deciderà presumibilmente il 17 settembre. L’entrata in vigore è prevista il 20 settembre

8 settembre 2021, 14:32

Obbligo del certificato possibile nelle scuole universitarie

I Cantoni o le scuole universitarie potranno prescrivere l’obbligo del certificato per i corsi di livello bachelor e master. In questo caso saranno revocati l’obbligo della mascherina e la limitazione a due terzi della capienza. Per altre attività universitarie, quali lo svolgimento di corsi di formazione continua, continueranno a valere le regole previste per le manifestazioni.


8 settembre 2021, 14:32

Consentito l’impiego del certificato nel mondo del lavoro

I datori di lavoro potranno verificare se i loro dipendenti sono in possesso di un certificato soltanto se necessario per l’attuazione di misure di protezione adeguate o di strategie di test. Inoltre, le informazioni sullo stato di immunità o sul risultato del test non potranno essere utilizzate per alcun altro scopo. Se chiederanno ai loro dipendenti di sottoporsi al test, i datori di lavoro dovranno coprirne i costi. Soltanto i test ripetuti saranno assunti dalla Confederazione. L’impiego del certificato e le misure che se ne intendono trarre andranno discussi con i dipendenti e documentati per scritto. Per ragioni di protezione dei dati, i datori di lavoro dovranno utilizzare, nel limite del possibile, il certificato light.

8 settembre 2021, 14:31

Sanzioni in caso di inosservanza dell’obbligo

Gli ospiti senza certificato di strutture o manifestazioni per le quali il documento è obbligatorio saranno passibili di una multa di 100 franchi. Alle strutture e alle manifestazioni che non osservano l’obbligo potranno essere applicate sanzioni che vanno dalla multa alla chiusura dell’esercizio. Per il controllo sono responsabili i Cantoni.

8 settembre 2021, 14:31

Obbligo del certificato per le attività sportive e culturali

Anche per le attività sportive e culturali al chiuso come allenamenti o prove musicali o teatrali l’accesso sarà limitato a chi è in possesso del certificato COVID. Questa restrizione non varrà per i gruppi a composizione stabile di al massimo 30 persone che si allenano o si esercitano regolarmente insieme in locali separati.

8 settembre 2021, 14:31

Obbligo del certificato per le manifestazioni al chiuso

L’obbligo del certificato varrà anche per le manifestazioni al chiuso (concerti, teatro, cinema, manifestazioni sportive, eventi privati come le feste di matrimonio in locali accessibili al pubblico). A tutela dei diritti fondamentali, faranno eccezione le manifestazioni religiose e le manifestazioni per la formazione dell’opinione politica con un massimo di 50 persone. Esclusi dall’obbligo anche i gruppi di auto-aiuto. Per le manifestazioni all’aperto continueranno a valere le regole vigenti.

8 settembre 2021, 14:30

Obbligo del covid pass negli spazi interni

Da lunedì 13 settembre, il certificato sarà obbligatorio all’interno di ristoranti e bar. Non è per contro richiesto sulle terrazze, nelle mense per i poveri e nelle strutture della ristorazione nelle aree di transito degli aeroporti. Anche l’accesso alle strutture culturali e per il tempo libero, quali musei, biblioteche, giardini zoologici, centri fitness, palestre di arrampicata, piscine coperte, parchi acquatici, sale da biliardo o da gioco sarà limitato alle persone in possesso di un certificato.

8 settembre 2021, 14:30

Estensione temporanea dell’obbligo del certificato dai 16 anni

Alla luce della situazione attuale, il Consiglio federale ha deciso di estendere l’obbligo del certificato alle persone a partire dai 16 anni. Per vedere gli effetti del provvedimento sull’occupazione dei letti nei reparti di terapia intensiva ci vorranno dalle due alle tre settimane. L’estensione è limitata al 24 gennaio 2022. L’Esecutivo ha tuttavia la possibilità di revocare il provvedimento anzitempo se la situazione negli ospedali dovesse distendersi.

8 settembre 2021, 13:47

Svizzera: 3550 contagi, 53 ricoveri e 7 decessi

In Svizzera e nel Liechtenstein, mercoledì l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha registrato 3550 nuovi contagi da coronavirus. L’UFSP segnala anche 7 nuovi decessi e 53 ricoveri in ospedale.

8 settembre 2021, 13:31

Brasile: la media dei decessi è la più bassa in 9 mesi

Il Brasile ha superato i 584 mila morti per coronavirus ieri, quando la media settimanale dei decessi è stata la più bassa degli ultimi 9 mesi. Nelle ultime 24 ore il Paese ha registrato altri 342 decessi, portando il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 584.208. La media è stata di 526 decessi al giorno nell’ultima settimana, il tasso più basso dal 1 dicembre. Il totale dei contagi, invece, si è attestato a 20.911.579, cifra che include i 13.868 registrati tra lunedì e ieri. Il numero medio di persone contagiate da Covid-19 è stato di 19.102 al giorno nell’ultima settimana, con un calo del 27% rispetto ai dati di 14 giorni fa, hanno riferito le segreterie sanitarie dei governi statali.

8 settembre 2021, 12:02

Obbligo di mascherina per gli allievi delle medie fino al 29 ottobre

Come anticipato ieri dal Consigliere di Stato Manuele Bertoli ai microfoni della RSI il Governo, preso atto della situazione epidemiologica, ha deciso di prolungare l’obbligo di indossare la mascherina alle scuole medie e alle scuole speciali ad esse parallele fino al 29 ottobre 2021.

L’uso della mascherina sarà facoltativo nelle aule e nei laboratori se sono rispettate le distanze per chi avrà consegnato alla direzione della scuola la dichiarazione firmata dai genitori attestante l’avvenuta vaccinazione o guarigione dalla COVID-19 mentre rimarrà obbligatorio nei corridoi, negli spazi comuni interni e all’entrata e uscita da scuola. In qualsiasi circostanza in cui non sono rispettate le distanze l’uso della mascherina rimane raccomandato.

La situazione viene rivalutata costantemente e lo sarà soprattutto in vista della ripresa delle lezioni dopo le vacanze autunnali.

8 settembre 2021, 11:33

+++ Obbligo di test per il personale sanitario e sociosanitario non vaccinato +++

Il personale a contatto stretto con pazienti, residenti o utenti vulnerabili sarà tenuto a esibire un certificato Covid oppure a partecipare a un programma di test mirati e ripetuti organizzati in azienda in modo da disporre di un test con esito negativo non più vecchio di quattro giorni. Inoltre i visitatori che vorranno accedere alle strutture sanitarie e socio-sanitarie dovranno esibire un certificato Covid. Per questi ultimi la misura entrerà in vigore dal 15 settembre, mentre alle strutture e ai servizi è dato tempo fino al 1° di ottobre per organizzare test mirati e ripetuti per il proprio personale. È quanto ha deciso il Consiglio di Stato alla luce dell’evoluzione epidemiologica delle ultime settimane su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità nel corso della sua seduta odierna.

8 settembre 2021, 11:12

Settore alberghiero: "enormi difficoltà di reclutamento"

Il settore alberghiero svizzero è confrontato con enormi difficoltà di reclutamento di personale: la crisi pandemica ha inasprito una situazione già tesa, affermano i professionisti del settore intervistati dall’agenzia Awp all’Hospitality Summit, il convegno del ramo in programma ieri e oggi a Zurigo.

“La carenza di manodopera è catastrofica per gli albergatori”, afferma Alain Becker, direttore dell’associazione romanda del comparto. Strutture grandi o piccole, in città o in montagna: tutti sono alle prese con lo stesso problema. “Abbiamo tra il 20 e il 30% in meno di apprendisti rispetto agli anni precedenti”, osserva. Inoltre le difficoltà non riguardano solo la Confederazione: anche Francia e Germania stanno vivendo problemi simili.

Ma come spiegare le difficoltà di assunzione, se si considera che il il tasso di disoccupazione nel settore (al 5,4% in agosto) è il doppio della media nazionale (2,7%)? “I servizi di collocamento dei quattro cantoni romandi di riferimento mi assicurano che il personale è disponibile: ma ciò nonostante è estremamente difficile da reclutare”, osserva Becker.

“Durante la pandemia gli addetti del settore alberghiero hanno sviluppato nuove abitudini e non vogliono tornare nel ramo: la minore sicurezza, gli orari irregolari e i vari vincoli scoraggiano i candidati. “Eppure l’industria alberghiera offre una grande varietà di posti di lavoro e permette alle persone di viaggiare: dobbiamo rivalorizzare il profilo di queste professioni”, sottolinea l’operatore.

8 settembre 2021, 10:48

Contagi in crescita in Russia

Sono in crescita le cifre della pandemia in Russia: nelle ultime 24 ore nel Paese sono stati registrati 18’024 contagi (ieri erano 17’425). Sul fronte dei decessi le autorità sanitarie segnalano altre 797 vittime. In totale, dall'inizio dell'epidemia, in Russia sono stati accertati 7.065.904 casi di Covid-19.

8 settembre 2021, 10:04

Ticino: contagi e ricoverati calano ancora

Sono 35 i nuovi contagi registrati in Ticino dove restano ricoverate per coronavirus 20 persone, cinque in meno rispetto a ieri, otto delle quali ricoverate in cure intense. Non si registrano nuovi decessi.

Ricoveri e ospedalizzati sono in calo su base settimanale: mercoledì scorso le nuove infezioni erano 67 mentre negli ospedali si contavano 32 persone ricoverate per un decorso grave del Covid-19.

8 settembre 2021, 07:52

Aiuti ai media, referendum riuscito

Il comitato “No ai media finanziati dallo Stato” ha annunciato di aver raccolto le 50’000 firme – Sul pacchetto di aiuti si voterà probabilmente a febbraio

8 settembre 2021, 07:19

“Impatto devastante del Covid-19 sulla lotta contro Aids, malaria e tubercolosi”

Il Covid-19 ha avuto un “impatto devastante” sulla lotta contro l’Aids, la malaria e la tubercolosi, che ha registrato un calo senza precedenti. Lo ha reso noto il Fondo globale per combattere queste malattie nel suo rapporto annuale.

Il Fondo segnala le significative riduzioni dei test Hiv e dei servizi di prevenzione per le popolazioni chiave e vulnerabili e una forte diminuzione del numero di persone curate per la tubercolosi.

8 settembre 2021, 07:18

L’Australia riaprirà confini con un pass vaccinale internazionale e senza quarantena in hotel

L’Australia comincerà da ottobre a emettere certificati internazionali di vaccinazione anti-Covid per consentire ai viaggiatori di comprovare all’estero il proprio status di immunizzazione. Il governo federale, riferisce il Sydney Morning Herald, è inoltre in colloqui con altri Paesi per stabilire quali vaccini saranno riconosciuti in accordi di viaggio entro ‘bolle’ concordate tra Stati.

I passaporti vaccinali per i viaggi internazionali saranno disponibili sia dai telefoni cellulari dei viaggiatori, sia su carta. E’ anche in via di introduzione un sistema di certificazione dello status vaccinale mediante chip nel passaporto.Il primo ministro Scott Morrison ha indicato che l’introduzione della quarantena in casa sarà la chiave per riaprire i confini. L’Australian Health Protection Committee ha all’esame differenti opzioni di quarantana da applicare a persone vaccinate che entreranno in Australia. L’obiettivo è mettere fine al travagliato sistema di quarantena in hotel.

8 settembre 2021, 07:06

L’ONU rifiuta di rinviare la COP26

L’ONU ha rifiutato martedì di rinviare la COP26 di novembre a Glasgow, come richiesto dalle ONG, che sostengono che i paesi poveri hanno difficoltà ad accedervi, soprattutto a causa del coronavirus. “A soli due mesi dall’inizio, è chiaro che una conferenza sicura, inclusiva ed equa è impossibile, dato il fallimento nel sostenere l’accesso ai vaccini [...] nei paesi poveri, i costi crescenti di viaggio e alloggio, e l’incertezza sull’evoluzione della pandemia di Covid-19”, ha detto il Climate Action Network (CAN), una rete di più di 1’500 ONG tra cui Greenpeace, WWF, Action Aid, Oxfam e Amnesty International. La CAN ha pertanto chiesto un rinvio, che “non significa in alcun modo un rinvio dell’azione urgente per il clima o un boicottaggio dei colloqui sul clima”.

L’ONU ha però respinto la richiesta: “Comprendiamo e rispettiamo le preoccupazioni espresse da vari gruppi”, ma “per il momento, non è previsto alcun cambiamento”, ha detto martedì il vice portavoce delle Nazioni Unite. “La COP26 è già stata rinviata di un anno e sappiamo fin troppo bene che il cambiamento climatico non va in vacanza”, ha commentato il presidente della COP26 Alok Sharma. “

8 settembre 2021, 06:56

Grigioni, 94 contagi e sei pazienti in meno

I Grigioni hanno registrato 94 contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore, durante le quali il numero di casi attivi posti in isolamento è salito di 29 unità a 568. Rispetto al martedì della scorsa settimana (99 infezioni) la situazione è rimasta stabile.

Non si segnalano decessi, il bilancio della pandemia nel cantone resta fermo a 195 morti. Buone notizie arrivano dal fronte ospedaliero: i pazienti ricoverati scendono di 6 unità, da 21 a 15, mentre sono sempre 5 le persone in terapia intensiva, tutte sottoposte a respirazione artificiale.

8 settembre 2021, 06:32

USA: boom dei contagi

I casi di coronavirus negli Stati Uniti nell’ultima settimana sono aumentati del 300% rispetto alla settimana del Labor Day dello scorso anno (31 agosto-7 settembre 2020). E’ quanto emerge dai dati della John Hopkins University. Nella settimana dal 30 agosto al 6 settembre 2021, infatti, i contagi sono stati 1,14 milioni contro i 287’235 dello scorso anno.

8 settembre 2021, 06:31

Certificato Covid: attesa per la decisione del Consiglio federale

La pressione sui reparti di terapia intensiva potrebbe portare il Consiglio federale a decidere oggi l’estensione dell’utilizzo del certificato Covid, documento che in pratica diventerebbe obbligatorio per accedere a tutti i locali chiusi. E nel Paese c’è attesa per la decisione del Governo. Ascolta i dettagli nel contributo del Radiogiornale da Berna

RG 7.00 del 08.09.2021 - Il servizio di Gian Paolo Driussi

RSI Svizzera 08.09.2021, 09:09

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