Una sorpresa e tante conferme
Il risultato ticinese è stato una delle poche novità di questa domenica di voto per gli Stati
Due partiti storici fuori dal Consiglio degli Stati: il risultato ticinese al secondo turno dell’elezione è stata la grande sorpresa di questa domenica di voto, che ha avuto ampia eco anche a nord delle Alpi con l’esclusione di Filippo Lombardi, uno dei politici ticinesi più conosciuti a Berna e capogruppo PPD alle Camere, nonché il PLR che perde il seggio che deteneva dal 1848.
Le elezioni negli altri cinque cantoni (Zurigo, Berna, San Gallo, Zugo e Soletta) non hanno invece portato novità, tranne a Berna, dove l’UDC ha riconquistato il seggio perduto nel 2008 a favore di del PBD.
Tutti gli altri eletti erano già presenti al Consiglio degli Stati nell’ultima legislatura.
Con quattro seggi ancora da attribuire, l'unico partito ad aver guadagnato sono i Verdi, con tre rappresentati in più, ma la Camera alta resta comunque saldamente in mano al centro destra.
Domenica 24 novembre saranno ancora chiamati a votare i cittadini argoviesi, per una sfida tra PLR, PPD, UDC e Verdi per i seggi che finora erano del PLR e PS, già sicuro di aver perso il suo rappresentante. Socialisti esclusi anche dalla corsa per il seggio che detenevano a Basilea Campagna, che si contenderanno PLR e Verdi. A Svitto sarà invece sfida tra UDC e PPD per il secondo seggio, già nelle mani dei democentristi.