Il 38% dell'energia consumata nelle case svizzere proviene dal gasolio; un primato europeo (nel continente la media è del 12%), stando a quanto indica il WWF, il quale ora chiede il divieto di riscaldamento a nafta, il più dannoso tra quelli maggiormente diffusi, come già succede nei paesi scandinavi.
L'organizzazione ecologista fa notare che nella Confederazione sono attivi 800'000 impianti del genere, impianti che, a fine ciclo, vengono quesi sempre sostituiti da altri simili.
Un'abitazione monofamiliare così equipaggiata, anche se con installazioni di ultima generazione, grava sul clima dieci volte di più di una dotata di termopompa, si sottolinea nella nota.
ATS/dg