Ticino e Grigioni

Agno, il nodo dei privati

Intervista a Marco Borradori sulle sorti dello scalo luganese dopo i tagli di Darwin

  • 7 febbraio 2015, 21:13
  • 16 giugno 2023, 09:06
Privati vicino allo scalo luganese

Privati vicino allo scalo luganese

  • tipress

La città di Lugano non ha niente da dire sulle decisioni aziendali di Darwin Airline, queste le parole di Marco Borradori a commento della notizia degli esuberi del vettore aereo ticinese.

Se è vero che il Municipio non può intervenire in scelte commerciali, Borradori è consapevole che sul medio e lungo termine la concorrenza tra Darwin e Swiss non avrebbe potuto funzionare. "Era impensabile, dice, credere che i passeggeri aumentassero in modo così importante da poter permettere a due compagnie di poter gestire le tratte in oggetto senza perderci".

L’auspicio del sindaco di Lugano è quello che nei prossimi mesi, addirittura nelle prossime settimane, si possa presentare – compatibilmente con Lugano Airport SA e con il dicastero – un piano strategico che possa esaminare anche il coinvolgimento degli investitori privati. Questo tema non è ancora stato oggetto di decisioni formali secondo Borradori, che racconta pure che all’interno del Municipio ci sono prese di posizioni diverse su tale tema e che questo è uno dei nodi più importanti da sciogliere per l’azionista dell’aeroporto.

sdr/CSI

CSI 18.00 del 07/02/15: il servizio di Alberto Tettamanti

RSI Ticino e Grigioni 07.02.2015, 20:27

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