Ticino e Grigioni

Burqa, le riserve di Lugano

Il Municipio, in merito al divieto, chiede che si ascolti il parere dei comuni in cui arrivano turisti dai paesi arabi

  • 25 novembre 2014, 22:24
  • 7 giugno 2023, 01:38
Vietato coprirsi il volto

Vietato coprirsi il volto

  • © Foto Tipress

Le prime risposte in merito alla procedura di consultazione, partita lo scorso ottobre, sulla revisione totale della legge sull’ordine pubblico stanno rientrando a palazzo amministrativo a Bellinzona. Tra queste c’è anche quelle del Municipio di Lugano che non manca di sottolineare il fatto che ci siano ancora dei nodi da sciogliere. Quello principale riguarda il divieto di dissimulare il viso in luoghi pubblici, ovvero la norma di applicazione della “legge anti burqa" accettata dal popolo il 23 settembre 2013.

“Come città chiediamo una consultazione anche su questa legge di applicazione. Bisogna tenere conto di quei comuni, Lugano non è il solo, dove durante l’estate arrivano parecchi turisti arabi con le mogli che indossano proprio il burqa”, ha affermato alla RSI il sindaco Marco Borradori.

Dal Quotidiano del 25/11/2014

Il servizio di Italo Carrasco

RSI Info 25.11.2014, 22:22

Da un lato c’è preoccupazione per il turismo, dall’altro è facile immaginare che la base della Lega dei Ticinesi, di cui fanno parte Borradori ma anche il ministro delle istituzioni Norman Gobbi, si aspetta un’applicazione rigorosa del divieto.

Raggiunto telefonicamente, il capo dicastero turismo Lorenzo Quadri (Lega), ci dice che: "Parlando a titolo personale, per i turisti penso si possa fare un'eccezione, visto che il principio dell'integrazione - sul quale si regge l'applicazione della norma – per una persona che rimane pochi giorni in Ticino non ha senso”.

Quotidiano/Red.MM

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