Ticino e Grigioni

Carote per ingoiare la coca

Sgominato in Liguria maxi traffico di cocaina grazie a un arresto avvenuto in Ticino. Parla un "mulo"

  • 13 aprile 2015, 09:33
  • 7 giugno 2023, 07:18
I "muli" ingerivano numerosi ovuli, di cui si liberavano in Ticino

I "muli" ingerivano numerosi ovuli, di cui si liberavano in Ticino

  • ©Ti-Press

Un maxitraffico di cocaina proveniente dai Caraibi è stato sgominato in Liguria grazie agli inquirenti ticinesi, che nell’aprile dello scorso anno hanno arrestato a Lugano un cittadino dominicano (condannato in settembre a due anni e mezzo di carcere) che trasportava nel corpo 56 ovuli dello stupefacente, che avrebbe dovuto consegnare, proprio in Ticino, a un certo “Luis”.

Mandato d'arresto internazionale contro "Luis"

Grazie alla testimonianza del 26enne è stato poi diramato un mandato d’arresto internazionale, che negli scorsi giorni ha portato al fermo da parte delle forze dell'ordine italiane di “Luis” e di altri 12 dominicani.

Traffico Caraibi-Europa via Lugano

Stando ai racconti del giovane, riportati dal Corriere del Ticino nella sua edizione di lunedì, il traffico partiva dai Caraibi verso l’Europa (di solito Francoforte) in aereo. Da qui i corrieri si muovevano in treno verso Sud, passando per Lugano, dove la merce passava in mano ad altri intermediari che si occupavano del suo trasporto verso l’Italia”.

Carote per allenarsi

I “muli” – tra cui anche dei minorenni – seguivano un addestramento durante il quale, per abituarsi a ingerire gli ovuli contenenti la droga, ingoiavano pezzi di carote che ne avevano le stesse dimensioni. Il loro lavoro veniva pure valutato dai superiori.

mrj


RG 08.00 del 13/4/2015 Il servizio di Luigi Frasa

RSI Ticino e Grigioni 13.04.2015, 10:13

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