Il Governo ticinese ha approvato un messaggio teso a delineare una strategia per lo sviluppo integrato delle cure palliative non unicamente in campo oncologico ma in vari settori medici, come quello geriatrico. La strategia è stata presentata martedì dal Dipartimento sanità e socialità (DSS), a Bellinzona.
"Sono cure di accompagnamento e di supporto, appena una malattia diviene molto complessa, pesante e multidimensionale", ha ricordato ai microfoni delle CSI Danuta Rheinholz, medico cantonale aggiunto. Il Ticino, ha aggiunto, dispone in questo ambito di un proprio know-how da 20 anni.
In questo contesto della medicina, la pianificazione cantonale può già avvalersi dei due centri in funzione all'ospedale San Giovanni di Bellinzona e alla clinica Varini di Orselina. In fase di attuazione è quindi il terzo centro all'Italiano di Lugano. Sul piano della geriatria, sono già in esercizio le strutture alla casa Giardino di Chiasso e alla Casa Serena di Lugano. Si tratterà ora di individuare altre due apposite strutture nel Sopraceneri.
CSI/ARi
Dal Quotidiano:
CSI 18.00 del 29.09.15 - Il servizio di Luigi Frasa