Ticino e Grigioni

Il Ticino investe in un futuro tecnologico

Presentati i dettagli del progetto del "parco innovazione" di Bellinzona: permetterà una forte collaborazione tra ricercatori, aziende hitech e start-up a livello svizzero

  • 21 dicembre 2022, 06:51
  • 24 giugno 2023, 02:52

Il Ticino investe nell'innovazione tecnologica

Il Quotidiano 20.12.2022, 19:00

Di: Quot/Natda

Il Ticino ha stanziato un milione di franchi per incentivare la collaborazione tra ricercatori, aziende tecnologiche e start-up. L'obiettivo è quello di portare nuove società a sud delle alpi, creare posti di lavoro qualificati e anche accelerare le ricerche presenti sul territorio per proporre nuovi percorsi di studio.

Il primo progetto nazionale a Bellinzona

Detto questo, il primo grande progetto a livello nazionale prevede diversi parchi innovazione e ce ne sarà uno anche in Ticino, nel nuovo quartiere delle Officine a Bellinzona. All'interno verranno raggruppate associazioni di diritto privato, formate da aziende attive in uno stesso ambito, e partner accademici.

"L'idea è quella di riuscire a mettere insieme le forze da parte delle competenze e know how da parte delle aziende e delle accademie per sviluppare delle piattaforme comuni di innovazione aperta, con opportunità e soluzioni che ogni singola azienda declinerà secondo la propria attività commerciale", ha spiegato Luca Bolzani, presidente della Fondazione Agire.

Accanto al parco, i centri di competenza come quello dei droni a Lodrino oppure i laboratori di ricerca presenti nell'ex stabile IRB o l'associazione Lifestyle Tech Competence Center (LTCC), alla quale il Cantone ha dato un contributo di un milione di franchi che richiede il sostegno congiunto dei privati. "Non abbiamo l'ambizione di avere 2'000 aziende associate. Abbiamo l'ambizione importante di averne 30 nei prossimi 4 anni e un budget d'investimento di ulteriori 4-5 milioni nei prossimi anni" racconta Carlo Terreni, presidente di LTCC. Si tratta di progetti che andranno ad influenzare direttamente anche il settore accademico.

Un "ecosistema" dell'innovazione

Secondo Emanuele Carpanzano, direttore Ricerca sviluppo e trasferimento della conoscenza SUPSI: "Si tratta di sviluppare un ecosistema dell'innovazione all'interno del quale l'università ha molteplici opportunità di cogliere sinergie e dare valore alla propria attività, ma anche acquisire competenze e conoscenze attraverso i partner con cui potremo collaborare".

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