Ticino e Grigioni

La "Bella Signora" si rinnova

Al via i lavori di rifacimento della storica ferrovia del Generoso. 25 milioni in 4 anni per rifare i 9 chilometri di cremagliera

  • 2 novembre 2019, 19:01
  • 9 giugno 2023, 17:54

CSI 18.00 del 02.11.2019 Nell'ordine le voci del capoprogetto Pietro Brenni, del direttore della Ferrovia Lorenz Brügger e del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini

RSI Ticino e Grigioni 02.11.2019, 18:59

  • tipress
Di: CSI-Frasa/dielle

La ferrovia del Monte Generoso si rinnova. Con il primo simbolico colpo di badile - per mano del direttore della ferrovia Lorenz Brügger e del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini - sabato sono infatti partiti i lavori per la sostituzione dell'intera sovrastruttura ferroviaria sui 9 chilometri del percorso: dai 273 metri di quota a Capolago sino ai 1614 del Fiore di Pietra di Mario Botta.

Considerando proprio la costruzione del celebre architetto ticinese, e i 25 milioni che serviranno per il rifacimento ferroviario, gli investimenti della Migros – proprietaria della ferrovia, finanziata con il “Percento culturale” – per il “rinnovo” della montagna del Mendrisiotto arrivano a circa 50 milioni di franchi.

I lavori si rendono necessari per ragioni di sicurezza e dureranno 4 anni, meteo permettendo, periodo durante il quale la stagione turistica verrà giocoforza accorciata, proprio per agevolare i lavori che verranno svolti ogni anno tra novembre e marzo.

Un po’ di storia

La Ferrovia del Monte Generoso è unica nel suo genere e fu inaugurata nel giugno del 1890. Nacque su proposta dell'imprenditore Carlo Pasta per scopi prettamente turistici e commerciali, come racconta Kurt Baumgartner, che alla ferrovia ha dedicato numerosi scritti. “La ferrovia del Monte Generoso è stata una delle prime tre ferrovie a cremagliera costruite in Svizzera, e a livello mondiale è stata la settima.”

Fu insomma una curiosità tecnologica da ammirare, tra l’altro realizzata in tempi record, soli 16 mesi, per la non indifferente cifra di allora di 1 milione e 800'000 franchi, finanziati da banche svizzere e italiane.

“Fu realizzata per servire l’albergo Bellavista – prosegue Baumgartner –, che era visitato principalmente da turisti lombardi e infatti il Generoso veniva chiamato la terrazza sulla Lombardia. Prima si andava a piedi, sul dorso di muli, asini e cavalli oppure con le famose portantine. La ferrovia ha quindi portato un enorme incremento dei passaggi.”

E fu un indubbio successo, considerato che nel primo anno ci furono oltre 19'000 viaggiatori che pagarono un biglietto dal costo non proprio indifferente di 14 franchi. La storia della ferrovia nei primi 50 anni fu però molto travagliata, con fallimenti e cambi di proprietà fino ad arrivare al 1941, quando la Migros intervenne salvandola da una fine ingloriosa.

“Era periodo di guerra e l’acquisto faceva gola soprattutto per il materiale ferroso, scarso di quei tempi e utile a scopi bellici”. Evitata anche la rottamazione grazie al fondatore della Migros Gottlieb Duttweiler, da lì in poi ha inizio la rinascita della “bella signora” che oggi, 129enne, intende risorgere in tutto il suo splendore come un’araba fenice.

Generoso, al vi ai lavori per la ferrovia

Il Quotidiano 02.11.2019, 20:00

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