La Val Calanca si offre il Parco
I cittadini dei quattro Comuni riuniti contemporaneamente in assemblea hanno detto sì alla concretizzazione del progetto
Il Parco naturale regionale della Calanca si farà. I quattro comuni della vallate grigionitaliane coinvolti nel progetto hanno detto il loro sì domenica pomeriggio nel corso delle assemblee tenutesi contemporaneamente a Buseno, Calanca, Rossa e Santa Maria dalle 14. L'adesione è stata quasi unanime. A Rossa i sì sono stati 59 su 59 votanti. A Santa Maria 31 su 31. A Buseno 28 su 31 (2 contrari e un astenuto). Il comune di Calanca ha invece aderito con 45 sì e 13 no.
I cittadini erano chiamati a pronunciarsi tanto sul contratto per i primi dieci anni di esercizio del Parco che inizierà nel 2024 quanto sullo statuto dell’Associazione che, tramite un proprio team, si occuperà della gestione operativa della nuova entità. Si estenderà su una superficie di 139,22 chilometri quadrati, compresa parte del territorio del comune di Mesocco che aveva già portato la sua adesione tramite il Municipio.
Parco Val Calanca
Christian Bernasconi, Alain Orange e Bigna Silberschmidt partono insieme alla scoperta di 5 parchi naturali di importanza nazionale.
Il documento che dà vita al parco naturale regionale della Svizzera italiana prevede il finanziamento dell'organizzazione e delle attività con un importo di oltre 1,3 milioni all'anno. La maggior parte (660'000 franchi) arriverà dalla Confederazione. Altri 450'000 franchi saranno garantiti dal cantone dei Grigioni. Infine 200'000 saranno assicurati dai partner locali: i comuni (90'000 franchi), fondazioni, sostenitori, soci, eccetera.
La prima fase di esercizio si concluderà nel 2033, quando la popolazione sarà chiamata ad esprimersi su un’eventuale prosecuzione dell'esperienza alla quale si è cominciato a pensare dopo il fallimento nel novembre 2016 del progetto che intendeva dar vita al Parc Adula, il secondo parco nazionale svizzero. Inizialmente tra i comuni promotori non figurava Santa Maria che ha aderito nell'autunno del 2021.
Il Parco Val Calanca sarà il più piccolo delle 20 realtà facenti parte della rete dei parchi svizzeri e il quinto esistente nei Grigioni dove già si trovano: il Parco nazionale svizzero, la Biosfera Val Müstair, il Parc Ela e il Naturpark Beverin.
I progetti che saranno portati avanti sono orientati al raggiungimento degli obiettivi strategici definiti per il primo decennio di attività. Toccano la conservazione e la valorizzazione della biodiversità, il rafforzamento di attività economiche sostenibili, la sensibilizzazione e l'educazione ambientale, la ricerca e la diffusione della sua notorietà come piattaforma per lo sviluppo sostenibile.
La palla nel campo di Coira e Berna
Il dossier completo, spiega una nota del comitato diffusa con "assoluta soddisfazione" poco dopo l'approvazione, verrà subito trasmesso a Coira che, nelle prossime settimane, lo inoltrerà a Berna con la richiesta ufficiale per l’ottenimento del marchio. La Confederazione prevede l’assegnazione del marchio di Parco verso la fine dell’estate. Poi, il prossimo autunno, vi sarà una festa per l’assegnazione del marchio Parco Val Calanca.