Ticino e Grigioni

La funzionaria è stata sospesa

Il Governo ha avviato un'inchiesta disciplinare contro la moglie dell'uomo al quale Flavio Bomio avrebbe prestato il denaro

  • 4 maggio 2018, 21:14
  • 8 giugno 2023, 19:22
Il marito della donna avrebbe accettato un prestito di 50'000 franchi dal detenuto Flavio Bomio

Il marito della donna avrebbe accettato un prestito di 50'000 franchi dal detenuto Flavio Bomio

  • © Ti-Press

Il Governo ha formalizzato venerdì la messa sotto inchiesta disciplinare e la sospensione immediata della funzionaria finita sotto indagine penale con il marito e l'ex presidente della società nuoto Bellinzona, Flavio Bomio, per presunta corruzione.

La funzionaria della divisione giustizia, impiegata nell'ufficio dell'assistenza riabilitativa, è sospettata di corruzione passiva e subordinatamente di accettazione di vantaggi. Questo perché il marito, nella primavera del 2016, avrebbe accettato un prestito di 50'000 franchi dal detenuto Flavio Bomio, in carcere dopo la condanna a 11 anni per reati sessuali su minorenni. Somma, non richiesta ma accettata, che sarebbe servita a far fronte a spese legali causate da un gravissimo incidente stradale in cui il marito era stato coinvolto nel 2015.

L'inchiesta dovrà stabilire se Bomio volesse ricevere o abbia ricevuto vantaggi diretti da questa transazione. La funzionaria formalmente non aveva un potere decisionale diretto sulla detenzione dell'uomo. Però era lei a sottoporre alla sua superiore i preavvisi da vistare. Il giudice dei provvedimenti coercitivi, prima di prendere una decisione, di preavvisi ne riceve 3, uno dall'ufficio della funzionaria, uno dalle strutture carcerarie e uno, quello determinante, dalla commissione per l'esame dei condannati pericolosi. Quindi,in teoria, la funzionaria non dovrebbe avere influenzato la decisione riguardante il primo giorno di congedo concesso a Bomio nell'autunno nel 2016 e in seguito il passaggio al regime di semilibertà.

Il prestito, però, fa tornare alla mente quanto emerso al processo nel 2013 all'ex presidente della società nuoto. Bomio, negli anni, aveva prestato diverse somme di denaro anche alle famiglie delle sue vittime. Un agire che aveva fatto inevitabilmente pensare all'intento di comprare il loro silenzio.

CSI/Darco De Grussa/M. Ang.

CSI 18.00 del 04.05.18 Il servizio di Darco De Grussa

RSI Ticino e Grigioni 04.05.2018, 20:19

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