La perequazione finanziaria non sarà riformata in tempi brevi come caldeggiato da Lugano. Ci saranno invece correttivi generali per diminuire i costi a carico dei comuni. Un po’ tramite la riduzione degli standard imposti per servizi e investimenti. Un po’ tramite la correzione del meccanismo di ripresa del contributo di livellamento di cui beneficiano gli enti deboli. Dovrà evitare che taluni comuni possano evitare di restituire parte di quanto hanno ricevuto abbattendo l’utile con ammortamenti elevatissimi. Ciò che potrebbe ridurre di qualche milione l’ammontare del contributo chiesto a Lugano e agli altri comuni forti.
Lo scenario è stato delineato mercoledì nel corso di una seduta della Piattaforma Cantone-Comuni. Il Consiglio di Stato ha dato la sua disponibilità a procedere nel senso auspicato da uno speciale gruppo di lavoro.
Niente tribunale di famiglia
Durante la seduta, informa una nota, è pure stato affrontato il tema del futuro della protezione dei minori e degli adulti. Il Governo, è emerso, a breve presenterà un messaggio che propone di eliminare le odierne 18 Autorità regionali affidandone i poteri alle Preture.
Diem