Ticino e Grigioni

"Montagne da scalare"

I giornali commentano la presenza ticinese con il ministro leghista tra i candidati ufficiali UDC

  • 21 novembre 2015, 09:48
  • 7 giugno 2023, 15:13
Gobbi tra gli altri candidati ufficiali UDC, Aeschi e Parmelin

Gobbi tra gli altri candidati ufficiali UDC, Aeschi e Parmelin

  • Keystone

La stampa in edicola sabato 21 novembre evidenzia il ritorno di un ticinese, Norman Gobbi, tra i candidati al Consiglio federale, a sedici anni dall’uscita di scena dell’ultimo rappresentante della Svizzera italiana, Flavio Cotti, in tale consesso.

Per la Regione Ticino, il titolo principale sottolinea come il consigliere di Stato leghista sia entrato nel tris dei candidati che l’UDC proporrà a Berna il prossimo 9 dicembre. La candidatura ufficiale del politico leventinese è stata comunicata venerdì dal presidente Toni Brunner, unitamente a quelle dello svizzero-tedesco Thomas Aeschi e del romando Guy Parmelin. Nella nutrita cronaca in materia, il quotidiano bellinzonese segnala pure gli interventi di Brunner, per il quale i prescelti costituiscono “un tricket giovane e rappresentativo”, mentre l’avvocato Paolo Bernasconi ribadisce su due colonne la sua ostilità alla scelta del 38enne Gobbi definendolo “costruttore di muri e non di ponti” e “non un’eccellenza” cantonale.

Norman Gobbi si dice pronto ma il difficile arriva adesso

Norman Gobbi si dice pronto ma il difficile arriva adesso

  • Keystone

Con il titolo “Ora Gobbi gioca le sue carte”, anche il
Corriere del Ticino pone in rilievo la scelta dell’UDC di inserire il maggiore dell’esercito nato a Faido nel ’77 nel terzetto di candidati per il posto a Berna che sarà lasciato tra meno di tre settimane da
Eveline Widmer-Schlumpf. Il Corriere sottolinea come la candidatura ufficiale di Gobbi completi un ventaglio di candidati che rappresentano le tre maggiori regioni linguistiche del paese e nel contempo che, come rimarca Giovanni Galli nel suo fondo, proprio adesso per il ministro ticinese “arrivano le montagne”, ossia l’impegno più rilevante per arrivare in Governo (federale).

Il Giornale del Popolo nell’edizione di sabato riserva meno evidenza in prima pagina alla candidatura ufficiale di Norman Gobbi, pubblicando un articolo nelle pagine interne nel quale si segnala che il leventinese si è espresso in italiano, evidenziando quanto sia onorato di poter rappresentare il Ticino, il ruolo cardine del cantone all’interno della Confederazione e quanto lui stesso sia pronto a svolgere il ruolo di consigliere federale.

Norman Gobbi si è meritato una citazione in prima pagina pure sulla Südostschweiz, per la quale la notizia di rilievo è la bocciatura del consigliere nazionale grigionese Heinz Brand, dato per favorito alla vigilia e che invece s'è visto “superato” da Thomas Aeschi, originario di Zugo. Oltre al titolo impietoso "Brand is raus" (Brand è fuori), il giornale dedica al deludente risultato del politico retico anche il commento di Olivier Berger.

EnCa

Leggi anche: "In realtà è un ticket a uno" - I commenti della stampa di oltre San Gottardo

Dalla radio

  • RG 12.30 del 21.11.2015 La corrispondenza di Anna Maria Nunzi

    RSI Svizzera 21.11.2015, 14:55

  • RG 12.30 del 21.11.2015 Le reazioni ticinesi raccolte da Agata Galfetti

    RSI Ticino e Grigioni 21.11.2015, 14:55

  • RG 12.30 del 21.11.2015 La voce di Norman Gobbi

    RSI Ticino e Grigioni 21.11.2015, 14:57

  • Notiziario delle 8.00 del 21/11/2015 - Il servizio di Mattia Serena

    RSI Ticino e Grigioni 21.11.2015, 11:56

  • RG 18.30 del 21.11.15 - La corrispondenza di Anna Maria Nunzi

    RSI Svizzera 21.11.2015, 19:34

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