Ticino e Grigioni

"Non si offuschino menti e cuori"

Covid-19: i servizi di assistenza e cura a domicilio reagiscono all'emergenza sanitaria seguendo scrupolosamente le direttive della Confederazione

  • 16 marzo 2020, 14:08
  • 9 giugno 2023, 23:14
Una mano tesa

Una mano tesa

  • ©Ti-Press
Di: Joe Pieracci

“C’è grande preoccupazione. Ci sono dei pazienti che hanno chiesto di diminuire i nostri passaggi. Abbiamo dunque cercato di identificare le situazioni dove poter diminuire la presenza, per prevenire problemi”. Cosi la direttrice sanitaria del Servizio cure a domicilio del Luganese SCuDo, Rosaria Sablonier, fa il punto della situazione del settore, lunedì mattina, in piena emergenza sanitaria per il coronavirus.

Coronavirus. Ticino, in vigore le nuove misure

Telegiornale 15.03.2020, 13:30

Tra le fasce “particolarmente a rischio” che “devono essere protette”, secondo le disposizioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP, ci sono “le persone a partire dai 65 anni”. E “in particolare le persone, anche sotto i 65 anni, affette dalle seguenti malattie: ipertensione arteriosa, diabete, malattie cardiovascolari, malattie croniche delle vie respiratorie, malattie e terapie che indeboliscono il sistema immunitario, cancro”.

“Tra i nostri pazienti (parecchi di loro sono proprio nella fascia a rischio, ndr.) c’è chi ha paura. Ma non bisogna dare al coronavirus il potere di offuscare menti e cuori. E’ un momento particolare. La paura deve essere accolta, perché non possiamo ignorare l’emozione. Ma non deve avere il potere di devastare. E combatterla conforta noi stessi e gli altri”, aggiunge.

Covid-19, Ticino si ferma

Telegiornale 14.03.2020, 21:00

“Lavoriamo in maniera protetta, attenendoci scrupolosamente a tutte le disposizioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica (per leggerle clicca qui). Seguirle ci ha aiutato molto, sia a tranquillizzare il personale che i pazienti”, gli fa eco un membro dalla direzione di Spitex ACAM Moesa.

“Dunque - aggiunge - siamo sempre vicini alla popolazione. E chi ha bisogno ci può sempre contattare. Anche per la spesa”. Certo i problemi non mancano. “Il materiale scarseggia. E la sensibilizzazione dei casi psichiatrici è più complicata, perché non capiscono come mai bisogna portare una mascherina”, prosegue.

E conclude con un appello, che vale per tutti: “L’autodisciplina è fondamentale. Per rallentare i contagi. Per non far collassare il sistema”.

Ti potrebbe interessare