Nuove norme per i fiduciari

L'autorizzazione a livello cantonale non sarà più richiesta a chi opera in ambito finanziario, in futuro assoggettato alla vigilanza (e al permesso) della FINMA, mentre è confermata per commercialisti e immobiliaristi: è la principale novità contenuta nel messaggio del Consiglio di Stato ticinese riguardante la legge sull'esercizio delle professioni di fiduciario, una norma da adeguare all'evoluzione del diritto federale che entrerà in vigore il 1° gennaio 2020 e che è volta a una maggiore tutela del cliente.

Gli iscritti all'albo in Ticino sono 1'500, 400 dei quali lavorano nel ramo finanziario. La revisione della legge, che costituisce un unicum a livello svizzero (non ne esiste una negli altri cantoni), passa ora al vaglio del Gran Consiglio. "Vogliamo mantenere il regime autorizzativo per due delle tre categorie per proteggere queste attività commerciali in cui spesso c'è anche l'abuso, visto che il numero di infrazioni registrate dall'autorità indipendente è aumentato negli ultimi anni", ha spiegato ai nostri microfoni il consigliere di Stato Norman Gobbi.