I Maneskin sul palco del teatro Ariston, a Sanremo
I Maneskin sul palco del teatro Ariston, a Sanremo (keystone)

I Maneskin infiammano Sanremo

Achille Lauro come Billy Idol. Fiorello show, gag sui no-vax complottisti. Splende Yuman

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Il festival di Sanremo è tornato martedì sera in grande stile, con il pubblico in sala (la scorsa edizione non era stato possibile, causa Covid-19). In gara 12 dei 25 Big, con i Maneskin che hanno infiammato il palco dell'Ariston, lo show di uno strepitoso Fiorello, che ha preso in giro anche i no-vax (alza il braccio, dice di sentire dolore e sottolinea: "Attenzione, è il vaccino, sono i poteri forti, è il grafene...") e l'immancabile polemica, puntuale.

Polemica che è giunta dopo la performance di Achille Lauro, che ha inaugurato la gara dei big in versione Billy Idol, a torso nudo, con tatuaggi in mostra e pantaloni di pelle nera attillati. Si è battezzato sul palco e ha scatenato i commenti sui social tra apprezzamenti e qualche accusa di blasfemia. E se ha brillato Yuman, una coppia di fenomeni sono Mahmood e Blanco.

La prima standing ovation di questa 72esima edizione è stata tributata ai Maneskin. La band romana, che, dopo la vittoria di 12 mesi fa, è andata alla conquista del mondo, ha riproposto "Zitti e Buoni", con la quale ha anche vinto l'Eurovision Song Contest.

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ATS/ANSA/Red.MM
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