Scienza e Tecnologia

Cinesi super sorvegliati

Il paese asiatico all'avanguardia nella tecnologia di riconoscimento elettronico del viso, utilizzata per i più disparati scopi

  • 21 ottobre 2017, 11:56
  • 8 giugno 2023, 12:09
Uno dei sistemi di riconoscimento facciale per l'utilizzo della carta nelle toilettes

Uno dei sistemi di riconoscimento facciale per l'utilizzo della carta nelle toilettes

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La Cina è all’avanguardia nelle tecnologie di riconoscimento elettronico del viso. Gli apparecchi necessari sono stati piazzati nei fast food (sorridi e paghi dopo che il sistema ha riconosciuto il volto), nelle università, vengono utilizzati per la lotta alla criminalità, per ritrovare persone scomparse ma anche in sostituzione delle carte bancarie per i “bancomat” e persino per sorvegliare l’uso dei distributori di carta igienica nei luoghi pubblici come per esempio nel Tempio del Cielo a Pechino. Ciò per evitare furti e l’utilizzo di quantità di papiro giudicate eccessive.

A Shanghai, così come in altre grandi città del Celeste Impero, il riconoscimento del viso viene utilizzato per reprimere i reati contro le regole della circolazione sia per i conducenti di veicoli che per i pedoni, sistematicamente fotografati se attraversano la strada fuori dalle strisce. La loro immagine è poi proiettata su un mega schermo nelle vicinanze e sono chiamati a pagare un’ammenda di 20 yuan (circa 3 franchi) affinché il loro volto venga cancellato dal video.

Chi è favorevole al sistema afferma che così facendo si rende la vita più facile e sicura, chi è contrario ritiene che il riconoscimento facciale sia un altro sistema del Governo per controllare ancora maggiormente la vita quotidiana di 1,4 miliardi di persone. La società cinese è comunque una delle più sorvegliate al mondo. Ci sono infatti ben 176 milioni di telecamere che la “guardano” in ogni angolo del paese.

ATS/AFP/Swing

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