Le sempre più frequenti catastrofi naturali hanno provocato la morte di 1,94 milioni di persone e 2,4 trilioni di dollari di danni tra il 1970 e il 2012, indica la stima contenuta nell'atlante realizzato dall'Organizzazione meteorologica mondiale.
Nel periodo in esame, sono stati censiti 8'835 disastri collegati al clima, con tifoni e inondazioni responsabili del 79% del totale. Al primo posto per numero di vittime figura però la siccità che ha colpito l'Etiopia nel 1983 e che è costata la vita a 300'000 abitanti, più o meno quanti perirono, 13 anni prima, nelle piene che misero in ginocchio il Bangladesh. L'evento più costoso è stato l'uragano Katrina, che ha investito il sud degli Stati Uniti nel 2005 e che è costato 146 miliardi.
I sistemi di allerta sono molto miglirati con l'andare del tempo, ma l'impatto socioeconomico di queste calamità è in crescita a causa della loro più fitta cadenza.
ANSA/dg