Jeff Huber è uno dei papà di Google Maps. E’ infatti "l’architetto" che ne ha sviluppato il layout intuitivo e gli strumenti che danno modo a tutti di determinare una posizione in ogni angolo del pianeta e fissare un itinerario. Questo scienziato informatico di 48 anni ha pure lavorato a Google X, i laboratori di ricerca segreti del colosso di Mountain View (California).
Poi, il cancro al colon di sua moglie Laura, rilevato in ritardo quando ormai le speranze erano quasi azzerate, gli ha sconvolto la vita. E allorché nel novembre di un anno fa Laura si è arresa alla malattia, Jeff ha ideato la sua “quasi start-up”, chiamata Grail, che ha ricevuto i finanziamenti pure da Bill Gates, oltre che dalla stessa Google.
Jeff vuole ideare un test del sangue che rilevi l’insorgere di ogni genere di tumore captando le mutazioni cellulari prima che si generi la massa cancerosa. Jeff nei giorni scorsi ha rivelato che l’idea è di combattere il cancro sfruttando la ricerca genetica, convinto che vi siano le basi per centrare l’obiettivo: la verifica tramite analisi sanguigna che informi in tempo se si sono create cellule tumorali, dove sono e la loro aggressività.
Reuters/ANSA/EnCa