Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, ha ulteriormente ampliato la famiglia lanciando un altro satellite, l’ottavo dall’inizio della missione, nel 1998.
Sentinel-6 ha quale missione il monitoraggio del livello del mare e riesce a raccogliere dati sull’95% della superficie degli Oceani e in modo molto più preciso rispetto ai misuratori terrestri. Una precisione che permetterà di meglio capire l’impatto e il ritmo dei cambiamenti climatici e di poter poi attuare provvedimenti più incisivi.
Il satellite sarà in grado di mandare i primi dati tra una decina di giorni. Dati che saranno disponibili a chiunque, non solo agli addetti ai lavori, ma anche a chi lavora nell’industria, in agricoltura, nel turismo o gestisce assicurazioni confrontate, ogni anno, con spese incalcolabili a causa degli eventi climatici.