Da bambino un fanatico tassidermista che amava impagliare gli animali, da adulto un esperto cacciatore e oggi, appeso il fucile al chiodo, un uomo che cerca di migliorare la sua qualità di vita e le sue relazioni umane osservando gli animali e tentando di vivere come loro. Charles Foster, scrittore, viaggiatore, veterinario e filosofo è andato nei boschi inglesi per vivere come un tasso, una volpe, una lontra, un rondone e un cervo. Si è rintanato nelle Black Mountains del Galles e si è nutrito di vermi, ha nuotato nel fiume East Lyn catturando pesci con i denti, ha frugato tra i bidoni della spazzatura dell'East End come una volpe di città alla ricerca di cibo, si è lasciato cacciare da un segugio nell'Exmoor come un cervo e ha seguito i rondoni nella loro rotta migratoria attraverso l'Europa fino all'Africa occidentale. Il suo esperimento raccolto in un libro uscito per Bompiani “L’animale che è in noi” (2017) è il tentativo di entrare in profonda connessione con la natura, il tentativo di svestirsi di tutte le resistenze, le cattive paure e i falsi miti che inseguiamo ogni giorno per ritornare alle origini, alle percezioni del mondo attraverso i nostri cinque sensi e ad una convivenza con il mondo naturale e animale basato sul rispetto. Essere animali per divenire uomini e donne migliori, questo è il suo insegnamento tanto più prezioso nell’era del Covid-19.
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Foster, Charles. L'animale che è in noi. Bompiani, 2017
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https://www.rsi.ch/s/703609